Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

Scuola in Sicilia: Un fondo mirato per l’acquisto di mascherine per docenti e ata

Scuola: Flc Cgil Sicilia a Lagalla, mascherine ffp2 per docenti e ata

Palermo, 05 marzo 2021 – Un fondo mirato per l’acquisto di mascherine ffp2 da destinare al personale docente e ata della scuola dell’infanzia e ai docenti di sostegno di ogni ordine e grado. È questa la richiesta avanzata dalla Flc Cgil Sicilia con una lettera sottoscritta dal segretario Adriano Rizza e inviata all’assessore regionale all’istruzione della Regione Siciliana, Roberto Lagalla.

“Non è facile – si legge nella lettera – imputare tali spese ai trasferimenti della Regione siciliana sugli aggregati relativi al funzionamento, per la scarsa capienza degli stessi. L’ipotesi di prevederle in via residuale l’acquisto di dpi, all’interno del Po Fesr 10.7.1 (Riqualificazione ambienti scolastici), non solo riduce di fatto le esigue risorse per fare interventi di carattere strutturale e di adeguamento degli edifici scolastici, in chiave anti covid, ma non è praticabile perché non tutte le istituzioni hanno partecipato ai bandi oppure non hanno previsto tali acquisti”.

“Consapevole che tale obbligo insiste, in primis, sulla responsabilità della protezione civile nazionale – conclude la Flc – tuttavia la situazione emergenziale che le scuole siciliane stanno vivendo, rende necessario un intervento di diversa natura, per risolvere rapidamente la problematica sollevata da tantissime scuole e dagli operatori interessati. Si confida, pertanto, in un suo autorevole e risolutivo intervento”.

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