Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

Agroalimentare: falsi prodotti DOP e IGP, ingenti sequestri

OPERAZIONE “BAYLON” MARCHI DI QUALITÀ, BIOLOGICO E RINTRACCIABILITÀ AGROALIMENTARE Nelle scorse settimane, i Reparti Tutela Agroalimentare (RAC), sul territorio nazionale, hanno eseguito controlli presso numerose aziende del settore agroalimentare. Nel corso delle attività sono stati rinvenuti prodotti falsamente rievocanti DOP e IGP. 

I risultati:  sequestrate 1.974 confezioni di risotti e pasta pronti e 583 confezioni vuote per mancato assoggettamento al disciplinare di produzione del Parmigiano Reggiano DOP, per un valore commerciale di 80mila euro, diffidando il titolare dell’azienda ad adempiere alla regolarizzazione delle difformità riscontrate;  intimate 2 diffide ad altrettanti titolari di ditte trasformatrici che utilizzavano evocazioni delle DOP Gorgonzola, Fontina e Mozzarella di Bufala nelle etichette principali senza la prevista autorizzazione dei rispettivi consorzi;  ingiunzioni a sanare le irregolarità accertate nei confronti del rappresentante legale di una società di vendita on-line , per aver indebitamente utilizzato nella presentazione e nell’etichetta dei prodotti la menzione IGP Arancia Rossa di Sicilia e la DOP Fico d’India di San Cono. Sequestrati per mancanza di rintracciabilità:  1.297,5 kg di riso;  3.250kg di grano tenero;  360 kg di ceci;  93 kg di prodotti ittici;  60 kg di carne suina stagionata destinata alla produzione di insaccati. 

 Nei controlli del settore lattiero caseario:  presso un caseificio, sono stati sequestrati 64.000 buste e incarti per il packaging riportanti indebitamente scritte e loghi riferiti alla produzione biologica, in quanto sprovvisti di certificazione alla trasformazione per il bio;  presso una ditta di trasformazione casearia, è stata accertata la continuazione dell’attività nonostante fosse stata imposta la sospensione della produzione per inadempienza delle prescrizioni igienico-sanitarie. Denunciato il titolare del caseificio per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità (art.650 c.p.) e sequestrati 1.664 kg di prodotti caseari lavorati, per un valore di 10mila euro. Infine, il proprietario di un’azienda agricola è stato sanzionato a causa della rilevata vendita di prodotti fitosanitari senza la prevista abilitazione. Contestate sanzioni per l’ammontare complessivo di oltre 15mila euro. Roma, 21 maggio 2021

Commenti