Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Test d’ammissione in Medicina: il Tar ordina il risarcimento danni per mancata immatricolazione

Ricorso Medicina, ok del Tar al risarcimento danni per mancata immatricolazione. Dovranno rifare il test d’ammissione in Medicina, come risarcimento del danno per mancata immatricolazione. Si è conclusa così l’azione legale avviata nel 2014 da alcuni ricorrenti, assistiti dallo Studio legale Leone-Fell, che quell’anno non erano riusciti a immatricolarsi.


Palermo, 5 mag 2021 - I ricorrenti avevano infatti sostenuto il test d’ammissione l’8 aprile 2014, presso l’ateneo di Palermo ma non erano riusciti a raggiungere un punteggio tale da ottenere uno dei posti messi a bando. L’anno precedente, così come nel 2014, i test non si svolsero in maniera del tutto regolare: i giudici di Tar e Consiglio di Stato hanno infatti disposto l’immatricolazione di altri ricorrenti, confermando l’avvenuta violazione dell’anonimato, grazie a un codice alfanumerico apposto su scheda anagrafica, questionario e griglia risposte che non garantivo un’anonima correzione delle prove.
“Pertanto – scrivono i giudici del Tar Lazio - essendosi le medesime condizioni verificate anche con riferimento alla graduatoria di cui trattasi 2014/2015 - e, in particolare, nel caso in esame - il ricorso va accolto e, per l’effetto, va annullata la graduatoria de qua nella parte in cui esclude i ricorrenti, con consequenziale ammissione alla ripetizione delle prove preliminari per il corso di laurea di cui è causa”.

“Si tratta di una sentenza storica – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Floriana Barbata che hanno assistito i ricorrenti – perché riconosce un risarcimento del danno da mancata immatricolazione. Abbiamo atteso sette anni per vedere la conclusione del procedimento, ma alla fine abbiamo ottenuto una piena vittoria per i nostri assistiti. È la prima volta che un giudice, rifacendosi ad altri procedimenti similari che hanno confermato le irregolarità ai quiz di quell’anno, oltre all’accoglimento del ricorso, dispone un risarcimento del danno per mancata immatricolazione. Si tratta dell’ennesima conferma dell’irregolarità dei test di Medicina come metodo selettivo”.

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