Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Omofobia. No alla farsesca serie infinita di audizioni che si stanno tenendo al Senato

OMOFOBIA, M5S: COMPRENSIBILE RINUNCIA ALLE AUDIZIONI DA PARTE DI ARCIGAY, IL CALENDARIO E' UNA FARSA


ROMA, 7 giugno - "Comprendiamo perfettamente la scelta dei comitati territoriali di Arcigay, in particolare quello di Messina rappresentato da Rosario Duca, di non voler partecipare alla farsesca serie infinita di audizioni che si stanno tenendo al Senato sul Ddl contro l'omotransfobia. L'elenco degli auditi è stato stilato dal presidente Ostellari in maniera volutamente diseguale, con uno palese sbilanciamento a favore di soggetti contrari alla legge rispetto ai favorevoli. E' un ennesimo escamotage con cui la Lega allunga i tempi dell'esame con l'evidente intento di tenere tutto nella palude legislativa".
Lo affermano le senatrici del MoVimento 5 Stelle Grazia D'Angelo e Alessandra Maiorino, componenti della commissione Giustizia.

"Il rappresentante di Arcigay Messina - aggiungono - ha comunicato che non prenderà parte a questo gioco, seguendo le indicazioni del livello nazionale dell'associazione, e noi non possiamo che comprendere la sua scelta. Le audizioni sono un mezzo per approfondire nel merito la materia: la presenza di rappresentanti di tutte le religioni monoteiste e anche di chiese non ufficialmente riconosciute, lascia sconcertati nonché molti dubbi sulla consapevolezza del presidente Ostellari di essere un rappresentante del popolo di un Stato laico. Frattanto aggressioni, maltrattamenti e odio verso la comunità LGBT continuano a verificarsi con una frequenza preoccupante proprio nel mese del Pride. Siamo sempre più convinte - concludono D'Angelo e Maiorino - che questa legge, la cosiddetta legge Zan che noi del M5S abbiamo tanto contribuito a scrivere, vada approvata con urgenza senza ulteriori rinvii".

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