Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Istat. I prezzi al consumo registrato un incremento dell’1,3%, in accelerazione dello 0,6%

Istat. Prezzi. A giugno, in base alla stima preliminare, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) ha registrato un incremento tendenziale dell’1,3%, pari a quello del mese precedente, ma in accelerazione rispetto alla media del primo trimestre (+0,6%). 

Roma, 09/07/2021 - Le pressioni inflazionistiche continuano a riflettere principalmente gli effetti dei rincari sui mercati internazionali che, negli ultimi mesi, hanno coinvolto il prezzo del petrolio e delle altre materie prime. In particolare, i prezzi dei beni energetici hanno mostrato a giugno un nuovo rialzo del tasso annuo (+14,1%) salito di 3 decimi di punto rispetto al mese precedente. A giugno, i prezzi dei servizi ricettivi e di ristorazione hanno segnato un deciso aumento pari a +1,5% (+0,1% a maggio) e quelli dei servizi ricreativi e culturali sono tornati a crescere (+0,9% da +0,0% di maggio), incorporando il rimbalzo della domanda nei settori maggiormente coinvolti dai provvedimenti amministrativi di chiusura delle attività. 

Nello stesso mese l’inflazione di fondo, nell’accezione che esclude gli energetici e gli alimentari freschi, è aumentata, (+0,3% da +0,2% di maggio, Figura 6). L’indice armonizzato dei prezzi al consumo IPCA, a giugno, ha evidenziato un rialzo in termini tendenziali dell’1,3% (+1,2% il mese precedente). Da maggio a giugno si è ridotto il differenziale negativo tra l’inflazione italiana e quella dell’area euro, da 8 a 6 decimi di punto, continuando a costituire un fattore positivo per la competitività dei prodotti italiani. I forti rincari delle quotazioni delle materie prime degli ultimi mesi sono stati incorporati dai prezzi dei beni importati che, a marzo e aprile, hanno segnato una decisa accelerazione (+4,3% e +8,3% su base annua, rispettivamente). 

E’ proseguita, inoltre, la fase di rialzo, avviatasi a febbraio, dei prezzi dei prodotti industriali venduti sul mercato interno che a maggio sono cresciuti tendenzialmente del 10%, condizionati dall’andamento dei prezzi dei beni energetici (+26,2%), dei beni intermedi (+7,4%) e dei beni durevoli (+3,1%). Le aspettative sui movimenti dei prezzi nei prossimi mesi mostrano una asimmetria tra i giudizi delle imprese e dei consumatori. A giugno, le imprese si attendono rincari dei listini in tutti i settori, soprattutto nella manifattura e nelle costruzioni mentre tra i consumatori sono rimasti pressoché stabili i giudizi di coloro che si aspettano un aumento dei prezzi nei prossimi mesi.

Commenti