Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Brolo, 3 giovani incensurati arrestati per coltivazione e detenzione di canapa indiana

 


Piraino (ME): Scoperta una piantagione di canapa indiana. Tre giovani arrestati dai


Carabinieri.


Nella giornata di ieri, nel corso di un servizio finalizzato a contrastare il traffico di sostanze

stupefacenti, i Carabinieri della Stazione di Piraino hanno arrestato, in flagranza di reato, D.A.,

M.G. e T.A., di età compresa tra i 19 e 20 anni, tutti di Brolo (ME), incensurati, per coltivazione

e detenzione di sostanze stupefacenti, in concorso.

Nel corso di servizi di controllo del territorio finalizzati, nello specifico, al contrasto del traffico

di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della Stazione di Piraino, da diversi giorni, avevano

rilevato la presenza di tre giovani che, a bordo di un veicolo in uso ad uno di essi, in maniera

sistematica, si dirigevano verso la località Calamaci. Sono stati avviati servizi di osservazione

da parte dei Carabinieri della locale Stazione che, nella giornata di ieri, hanno dato corso ad

attività di perquisizione in un terreno in uso ad uno dei giovani, che ha permesso ai Carabinieri

di sorprendere i tre uomini nella predetta località e, in particolare, due di essi mentre erano

intenti ad innaffiare una piantagione di canapa indiana, approntata su un terreno di proprietà del

padre di uno dei ragazzi, inconsapevole di quanto predisposto dal figlio, con la complicità dei

due amici. La conseguente perquisizione ha consentito di rinvenire 7 piante di cannabis indica,

di altezza variabile tra i 30 ed i 180 centimetri, che sono state sradicate e sottoposte a sequestro,

unitamente a fertilizzante utilizzato per la coltivazione, nonché a circa cinque grammi di

marijuana, già suddivisa in dosi, rinvenuta nella disponibilità di D.A.. Pertanto, i tre giovani

sono stati arrestati dai Carabinieri, in flagranza di reato, in quanto ritenuti responsabili, in

concorso tra loro, di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di

Patti, diretta dal dott. Angelo Vittorio Cavallo, D.A., M.G. e T.A. sono stati tradotti presso le

loro rispettive abitazioni e sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida

con rito direttissimo.

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