Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Bollette acqua conguagli: la Cassazione apre la strada alle richieste di rimborso

Bollette acqua: la Corte di Cassazione apre la strada alle richieste di rimborso per i conguagli non dovuti. La Corte di Cassazione ha dichiarato l'illegittimità del meccanismo di recupero delle cosiddette “partite pregresse”, ovvero i conguagli tariffari previsti dalla delibera ARERA n. 643/2013. Tale disposizione aveva dato il via a una pioggia di richieste di conguagli da parte dei gestori, che vantavano nei confronti degli utenti il recupero di somme relative ai consumi precedenti al 2011. 

Palermo, 6 Ottobre 2021 -  A fine giugno la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 17959/2021, ha dichiarato l'illegittimità del meccanismo di recupero delle cosiddette “partite pregresse”, ovvero i conguagli tariffari previsti dalla delibera ARERA n. 643/2013. Tale disposizione aveva dato il via a una pioggia di richieste di conguagli da parte dei gestori, che vantavano nei confronti degli utenti il recupero di somme relative ai consumi precedenti al 2011. La delibera ARERA, in quanto provvedimento amministrativo, non può porsi in contrasto con la legge e nello specifico con l’art. 11 delle Preleggi, che dispone il principio di irretroattività della legge. La recente sentenza smentisce tale orientamento, aprendo le porte alla richiesta di rimborso per chi ha già pagato tali conguagli ritenuti illegittimi. 

Anche per coloro che hanno contenziosi aperti con i gestori si aprono spiragli positivi: questa pronuncia, infatti, influirà sull’esito del giudizio consolidando le posizioni degli utenti che avevano contestato i pagamenti. La contestazione delle partite pregresse sulle bollette dell’acqua è una battaglia che Federconsumatori porta avanti da molto tempo: questa importante pronuncia dà ancora più forza alle nostre rivendicazioni e consentirà a molti utenti di ottenere giustizia. Invitiamo tutti i cittadini a rivolgersi ai nostri sportelli, presenti su tutto il territorio nazionale, per ricevere assistenza nelle richieste di rimborso. Federconsumatori aprirà confronti sul tema con le Associazioni d’impresa rappresentative del settore, con gli ATO territoriali e le autorità competenti a livello regionale.

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