Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

“Bonjour Casimiro”, il libro di Alberto Samonà domenica 31 ottobre a Villa Piccolo

Capo d’Orlando, si presenta domenica 31 ottobre a Villa Piccolo “Bonjour Casimiro”, il libro di Alberto Samonà che racconta l’universo di Casimiro Piccolo e dei “Gattopardi siciliani”. Alberto Samonà, scrittore e giornalista, per un decennio è stato consigliere della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella che ha sede proprio nella storica Villa Piccolo, dove la vicenda è ambientata. Da maggio 2020 è assessore della Regione Siciliana con delega a Beni Culturali e Identità Siciliana

Capo d'Orlando (Me), 30/10/2021 - Si presenta domenica 31 ottobre alle 17.30 a Villa Piccolo (Strada Statale 113, km. 109 Capo d’Orlando) “Bonjour Casimiro”, il libro di Alberto Samonà, pubblicato per Rubbettino Editore, che racconta l’universo di Casimiro Piccolo, pittore e fotografo di rara sensibilità, e i luoghi in cui vissero i baroni di Calanovella, questi originali “Gattopardi siciliani” che a partire dai primi anni Trenta lasciarono per sempre Palermo e i salotti ovattati della nobiltà cittadina, per trasferirsi nella villa di famiglia sulle colline di Capo d’Orlando. La Villa dove è in programma, appunto, la prima presentazione di questo libro di Samonà.

Qui nacque una nuova pagina di storia per questa famiglia, che Casimiro Piccolo, il poeta Lucio Piccolo e la sorella Agata Giovanna, esperta di botanica, scrissero insieme alla madre, Teresa Mastrogiovanni Tasca Filangeri di Cutò. Nel libro, a più riprese appare anche la figura di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, cugino dei Piccolo che amava soggiornare nella villa orlandina per ritrovare qui quella perduta atmosfera familiare e cercare spunti per “Il Gattopardo”, il grande capolavoro letterario del Novecento.

Alla presentazione parteciperanno il presidente della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, Andrea Pruiti Ciarello, il professore Andrea Giuseppe Cerra e la giornalista Milena Romeo. Sarà presente l’Autore. L’ingresso è gratuito nel rispetto delle norme anticovid.

Un libro che appare una sorta di ibrido fra un romanzo e un saggio, con diverse parti narrative e visionarie e altre descrittive della storia di quel mondo aristocratico siciliano nel quale i Piccolo si incastonano. “Bonjour Casimiro” ha come sottotitolo “Il barone e la villa fatata” e presenta, appunto, questa commistione di stili voluta dall’autore quasi come gioco letterario, corroborato dalla presenza di una bibliografia finale di riferimento. Ed è un attraversamento delle regole ordinarie spazio-temporali, con incontri e contesti di riferimento impossibili e il disvelarsi graduale di una verità che sovrappone realtà e mondi onirici o forse paralleli. Nel volume di Samonà non mancano infatti immagini fantastiche o “mitiche” – le stesse espresse da Casimiro Piccolo nei suoi acquerelli – che si traducono nell’apparizione di gnomi, ninfe, maghi, folletti e di altri spiriti della natura. Il libro appare, dunque, come un viaggio fra vicende di tempi andati e dimensione contemporanea, che mette insieme reale e visioni immaginifiche, a volte surreali, nelle quali il narratore si confonde a più riprese con il protagonista del libro, quasi fosse il suo “doppio”.

Alberto Samonà, scrittore e giornalista, per un decennio è stato consigliere della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella che ha sede proprio nella storica Villa Piccolo, dove la vicenda è ambientata. Da maggio 2020 è assessore della Regione Siciliana con delega a Beni Culturali e Identità Siciliana, anche se il libro è stato scritto nel periodo immediatamente precedente, quello del cosiddetto “primo lockdown” .

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