Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

Centro di astrofisica di Isnello: rischia di essere “come una stella cadente”

Centro astrofisica GAL Hassin, M5S: “Rischia di essere una stella cadente, la Regione venga in aiuto”. “Un bellissimo astro nel panorama delle realtà siciliane, ma che potrebbe sparire in breve tempo, dopo lo stop forzato che hanno subito le attività durante il periodo pandemico”.  

PALERMO, 27 ottobre 2021 - Il centro di ricerca di astrofisica “GAL Hassin”, di Isnello, nel Palermitano, rischia di essere “come una stella cadente”, secondo il deputato regionale Salvo Siragusa, del Movimento 5 Stelle, ovvero “un bellissimo astro nel panorama delle realtà siciliane, ma che potrebbe sparire in breve tempo, dopo lo stop forzato che hanno subito le attività durante il periodo pandemico e in mancanza di fondi adeguati”. Il deputato ha presentato un’interrogazione all’Ars in cui chiede alla Regione di intervenire per ridare ossigeno alla prestigiosa istituzione, che opera dal 2016 come Fondazione regolarmente iscritta al Registro regionale.

“Con i residui dei finanziamenti ricevuti negli ultimi anni - ricorda Siragusa nell’atto parlamentare - e dopo la lunga chiusura dovuta all’emergenza sanitaria, allo stato attuale, la Fondazione GAL Hassin si ritrova in una situazione economica critica e si stima che le attività possano proseguire per non più di un anno. La Fondazione svolge un’intensa attività didattica e divulgativa rivolta soprattutto alle scuole, con più di 50 mila studenti in visita dal 2017 al 2020. Il suo parco astronomico è destinato a diventare un Polo astronomico internazionale, dato che l’Esa ha deciso di collocare su monte Mufara l’innovativo telescopio Fly Eye. Numerosi poi i riconoscimenti ricevuti da Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Agenzia Spaziale Europea (ESA), Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Università di Tübingen, NASA, ONU”.

“Il Governo regionale - riprende Siragusa - con una delibera del 3 settembre scorso si impegnò a individuare non solo le risorse economiche necessarie a sostenere i progetti infrastrutturali della Fondazione, ma anche ulteriori soluzioni che potessero assicurare la sopravvivenza di una grande eccellenza della regione. A distanza di quasi due mesi, attendiamo di sapere su quale sostegno potrà contare la Fondazione GAL Hassin, e se siano previsti ulteriori stanziamenti per dare un sostegno stabile e non occasionale alle attività del centro”.

“La chiusura del Centro Astronomico Gal Hassin di Isnello - aggiunge Vittoria Casa, deputata nazionale M5S - va assolutamente scongiurata. Non è infatti accettabile che il Centro chiuda per problemi del tutto contingenti, relativi ai recenti squilibri nelle entrate creati dal periodo pandemico. Il Centro rappresenta un presidio scientifico e culturale di primo piano per tutto il territorio di cui fa parte: un punto di riferimento per la didattica e la divulgazione dell’astronomia. Ho già sentito il direttore Giuseppe Mogavero ed ho anticipato la problematica alla ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa. Cinque anni di attività hanno evidenziato l’importanza del progetto. Si tratta di un patrimonio culturale, infrastrutturale e di ricerca che è di tutti e che non deve andare perso”.

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