Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Superbunus, Confedilizia: "Manovra molto deludente, una vera e propria decimazione del sistema di incentivi"

CONFEDILIZIA: MANOVRA DELUDENTE, BONUS EDILIZI DECIMATI. Dichiarazione del presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa 

Roma, 29 ottobre 2021 -“La manovra approvata dal Governo è molto deludente. Non solo, infatti, non contiene alcuna riduzione del gravoso carico di tassazione sugli immobili, ma opera una vera e propria decimazione del sistema di incentivi per gli interventi di riqualificazione e messa in sicurezza del nostro patrimonio edilizio. Un sistema, peraltro, unanimemente riconosciuto come indispensabile volano di crescita economica. Il superbonus 110% è stato prorogato al 2023 solo per i lavori in ambito condominiale. Per le case singole, l’estensione è di soli 6 mesi e condizionata ad un parametro, l’Isee, di cui non si comprende l’attinenza con un incentivo fiscale e che comunque escluderà dalla misura la stragrande maggioranza dei potenziali utilizzatori. Cosa tanto più grave se si pensa all’urgenza di interventi, specie di miglioramento sismico, che si registra in molte aree interne del nostro Paese (la salvaguardia dei borghi interessa solo a parole, evidentemente). 

Il bonus facciate del 90% viene di fatto eliminato, facendo morire sul nascere l’attività di riqualificazione delle città italiane che si era appena avviata, mentre il bonus mobili viene ridotto a meno di un terzo. A tutto ciò si aggiunge il carico da undici dell’eliminazione – per tutti gli incentivi escluso quel che resta del superbonus – del meccanismo dello sconto in fattura e della cessione del credito, creato proprio per agevolare l’utilizzo delle detrazioni, specie da parte delle famiglie a basso reddito. L’effetto di queste novità è facile da prevedere: in futuro meno cantieri e meno lavoro, oggi rischio paralisi per gli interventi programmati o già avviati”. 

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