Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

Violenza sessuale su due ragazze (una minorenne), arrestato giovane di Nicosia

Arrestato un giovane di Nicosia ritenuto responsabile di due distinti episodi di violenza sessuale aggravata commesse in danno di due ragazze, di cui una minorenne, entrambe affette da deficit cognitivo. L’indagine scaturisce dalla segnalazione da parte di un dirigente di un istituto scolastico: sospettava che una sua alunna minorenne e affetta da fosse vittima di abusi sessuali. La vicenda, già drammatica di per sé, assumeva contorni ancora più inquietanti quando i Carabinieri... 

 Messina, 27 ottobre 2021 - All’alba di oggi, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Enna su richiesta della locale Procura della Repubblica, i Carabinieri della Compagnia di Mistretta hanno arrestato un giovane di Nicosia ritenuto responsabile di due distinti episodi di violenza sessuale aggravata commesse in danno di due ragazze, di cui una minorenne, entrambe affette da deficit cognitivo. L’indagine scaturisce dalla segnalazione da parte di un dirigente di un istituto scolastico che aveva rappresentato ai Carabinieri di avere sospetti che una sua alunna, minore degli anni 18 ed affetta da deficit cognitivo, fosse stata vittima di abusi sessuali.

Avviate le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Enna, dott.ssa Daniela Rapisarda, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mistretta, coadiuvati da esperte psicologhe, hanno accertato che effettivamente il giovane aveva attirato, con l’inganno, la minore sulla propria autovettura e, condotta in un luogo appartato, ne aveva abusato sessualmente. La vicenda, già drammatica di per sé, assumeva contorni ancora più inquietanti quando i Carabinieri, nel corso dell’attività investigativa, accertavano che, verosimilmente, il giovane aveva abusato anche di una seconda ragazza anch’essa affetta, da deficit cognitivo. 

I successivi riscontri effettuati dai Carabinieri, hanno confermato che il giovane aveva violentato, attirandola in un posto appartato, anche la seconda ragazza. Per timore, gli episodi di violenza sessuale non sono stati esternati dalle vittime alle rispettive famiglie. Accertati gli eventi delittuosi, il Pubblico Ministero titolare delle indagini, Dott.ssa Daniela Rapisarda, ha richiesto al G.I.P. presso il Tribunale di Enna, dott. Giuseppe Noto, una misura cautelare a carico del giovane. Il Giudice dopo aver accolto la richiesta del Pubblico Ministero ha disposto la misura della custodia cautelare degli arresti domiciliari a carico dell’indagato, ritenuta idonea a fermare la “tendenza dell’indagato ad adescare vittime vulnerabili allo scopo di soddisfare le proprie pulsioni sessuali”, che all’alba di oggi è stata eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Mistretta. 

Ultimate le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’assoluta sinergia tra Istituto scolastico, Carabinieri, Procura della Repubblica e Ufficio GIP del Tribunale, ha permesso di accertare e ricostruire le drammatiche violenze sessuali subite da due vittime particolarmente vulnerabili - che proprio per via della loro vulnerabilità avevano tenuto nascosto gli eventi alle rispettive famiglie – e porre fine alle ignobili condotte del giovane.

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