Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Mascherine Ffp2 a 75 cent.: lucrare su questi articoli sarebbe immorale

Federfarma Palermo – Utifarma. Dal commissario Figliuolo novità sulle mascherine Ffp2 a prezzo calmierato. Tobia: “Le farmacie erogano un servizio sociale per i cittadini che non può prescindere dalla sostenibilità economica”

Palermo, 5 gennaio 2022 – A seguito del protocollo firmato con il commissario Francesco Paolo Figliuolo e delle successive interlocuzioni per le vie brevi, Federfarma nazionale ha comunicato oggi a tutte le farmacie aderenti all’iniziativa che il prezzo calmierato massimo di 75 centesimi è riferito alle mascherine Ffp2 corrispondenti alle caratteristiche “standard” stabilite dal protocollo e che mascherine di colore, foggia o caratteristiche estetiche particolari potranno essere vendute solo se in farmacia sia presente per la vendita al pubblico anche un’ampia disponibilità di mascherine Ffp2 “standard” al prezzo massimo di 75 centesimi. 
“Le mascherine Ffp2 si vendono ovunque e a volte senza i necessari quanto opportuni controlli di qualità e sicurezza – dice Roberto Tobia, segretario nazionale e presidente a Palermo di Federfarma - . Le farmacie che stanno aderendo all’accordo hanno accolto l’invito del governo nazionale a praticare un prezzo calmierato fino a un massimo di 75 centesimi pur non avendo in tante il potere d’acquisto della grande distribuzione organizzata, con l’obiettivo di offrire ai cittadini un dispositivo medico assolutamente sicuro e indispensabile in questo particolare momento pandemico e, in alcuni casi, obbligatorio per lo svolgimento delle attività sociali e lavorative. I margini di questa attività sono sicuramente risibili e non comportano benefici evidenti per le farmacie, che continuano a erogare il servizio nell’interesse della collettività. La fornitura di mascherine e presidi di sicurezza è un dovere: lucrare su questi articoli sarebbe immorale e contrario ai principi della professione del farmacista sui quali abbiamo prestato giuramento”.

Roberto Tobia aggiunge: “In occasione dell’emergenza pandemica le farmacie italiane si sono messe volontariamente a disposizione del Servizio sanitario nazionale consapevoli del loro ruolo di primo presidio sanitario di prossimità. La farmacia però è anche un’impresa privata che ha bisogno di sostenibilità economica per erogare efficacemente un servizio sociale e contribuire agli sforzi collettivi del Paese contro la diffusione del Covid. A riprova di ciò, nella sola Palermo la scorsa settimana sono stati vaccinati in farmacia 4.790 cittadini, ben 35.710 dallo scorso 3 settembre”.

“Tutto il personale – conclude Tobia - è impegnato ogni giorno ben oltre il normale orario di lavoro per garantire ai propri pazienti l’erogazione di servizi aggiuntivi come vaccinazioni e tamponi, per i quali le farmacie sostengono evidenti costi di gestione relativi, ad esempio, alla sanificazione dei locali, ai Dispositivi di protezione individuale, ai guanti, ai materiali di consumo: tutto ciò al fine di erogare un servizio, oggi primario, con la garanzia della sicurezza dei cittadini e del nostro personale sanitario”.

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