Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Musumeci: rimane tutto com'era? Saranno i siciliani a sfiduciarlo?

Di Paola (M5S Ars): "Per Musumeci rimane tutto com'era? Saranno i siciliani a sfiduciarlo". "Musumeci abbia il coraggio di fare nomi e cognomi, di dire quali sono state queste richieste irricevibili e, se è il caso, si rivolga agli organi competenti". Lo ha dichiarato Danilo Lo Giudice, deputato regionale di Sicilia Vera.


PALERMO, 13 gennaio 2022 - "Un presidente di parola, non c'è che dire: prima annuncia le dimissioni, poi l'azzeramento immediato della giunta, ma alla fine non fa nulla. E in questo, comunque, c'è da riconoscerglielo, mostra grande coerenza, visto che durante tutta la legislatura, ha fatto poco o nulla per la Sicilia, rimangiandosi gran parte delle promesse fatte in campagna elettorale".
Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars, Nuccio Di Paola.
"La decisione di posticipare l'azzeramento della giunta, che poi probabilmente sarà un rimpasto - dice Di Paola- non fa altro che confermare che Musumeci è succube di quei partiti che lo hanno umiliato in aula e che da tempo ormai lo hanno abbandonato. E questa non è certo una buona notizia per siciliani che attendono soluzioni a veri problemi e non certo ridicole dispute sulle poltrone".
"L'evidenza dei numeri in Aula - conclude Di Paola- avrebbe dovuto certificare il fallimento di questa esperienza di governo e spingere il presidente a lasciare il posto. Invece ha deciso di restare, a dispetto di tutti. Vorrà dire che fra qualche mese, dopo il Parlamento, saranno i siciliani a sfiduciarlo".

Crisi regionale, farsa un tre atti. Atto primo: "Mi dimetto!!". Atto secondo: "Non mi dimetto ma azzero la giunta!". Atto terzo: "Non è successo niente, prendiamoci un caffè...".
Lo scrive sui propri canali social Claudio Fava commenta le ultime dichiarazioni del Presidente Musumeci.

"Le parole pronunciate ieri sera dal presidente Musumeci sono oltremodo offensive per tutto il Parlamento e per i suoi componenti che, piaccia o no, sono stati democraticamente eletti e rappresentano il popolo siciliano. Se vuole proprio essere concreto nel dare una mano alla Sicilia, il Presidente prenda atto di non essere più gradito non solo all'interno del parlamento, ma anche alla stragrande maggioranza dei siciliani e rassegni le dimissioni. Dispiace che in un momento così delicato di pandemia e con i contagi alle stelle, il Presidente della Regione invece di offrire soluzioni ci costringa a discutere di tematiche che sono ben lontane dagli interessi della Sicilia e dei Siciliani.

Poiché non faccio parte della maggioranza, non credo che il Presidente Musumeci annoverasse il sottoscritto tra coloro che potevano designarlo quale grande elettore per la Sicilia; tale scelta non è determinata né da “questione di igiene” come lo stesso Presidente ha detto né da questioni che hanno a che fare con la logica del “chi c’è pi mia” perché il sottoscritto non ha mai chiesto nulla dei sottoboschi governativi, dove di certo risiedono figure ben vicine allo stesso Presidente che oggi si scopre novello della politica. Musumeci abbia il coraggio di fare nomi e cognomi, di dire quali sono state queste richieste irricevibili e, se è il caso, si rivolga agli organi competenti".
Lo ha dichiarato Danilo Lo Giudice, deputato regionale di Sicilia Vera e presidente del gruppo Misto all'ARS.

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