Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Charles Dickens: la «Filastrocca del vecchio che odiava il Natale» per il suo compleanno

Il 7 febbraio 1812 a Portsmouth, in Inghilterra, nasceva Charles John Huffam Dickens, giornalista, scrittore e reporter britannico, divenuto famoso per i suoi romanzi: Oliver Twist, David Copperfield, Tempi difficili, Grandi speranze, Canto di Natale.

07/02/2022 - Considerato tra i più importanti romanzieri di tutti i tempi, tra i personaggi più popolari delle opere di Dickens ricordiamo l'avaro e gobbo Scrooge, protagonista in «Canto di Natale». Il Canto di Natale, anche come Cantico di Natale, Ballata di Natale o Racconto di Natale, è un romanzo breve del 1843, ma pure una delle sue opere più famose e popolari, il più importante della serie dei Libri di Natale: uno degli esempi di critica di Dickens alla società ed è anche una delle più famose e commoventi storie sul Natale nel mondo. 
E noi pubblichiamo la «Filastrocca del vecchio che odiava il Natale» di Mimmo Mòllica, che trae ispirazione dal «Canto di Natale» di Charles Dickens e racconta di un anziano riccone che odiava le feste e dell’incontro con tre spiritelli, proprio la notte della vigilia di Natale. Gli Spiriti sono: il Natale del passato, del presente e del futuro. Proprio gli «spiritelli notturni» faranno cambiare vita al ricco egoista. E il lieto fine è assicurato. 

«Filastrocca del vecchio che odiava il Natale»

Un vecchio banchiere odiava il Natale,
era assai ricco, ma avaro e asociale,
aveva tanti soldi e nonostante,
mai una moneta, neppure a un mendicante.

Sempre in disparte, non amava feste,
le sfuggiva davvero come peste,
festeggiare per lui era amorale,
perfino il giorno del Santo Natale.

«Il Natale è dispendio di denaro»
tanto era tirchio, tanto era avaro,
a casa sua non c’era mai nessuno,
ma questa volta invece c’è qualcuno:
sembra uno Spettro dal buio venuto,
forse uno Spiritello sconosciuto?!

Quello che accade perciò è una strana cosa,
è una magia, una roba assai curiosa.
È quasi già Natale e all’improvviso
qualcuno è a casa sua senza preavviso.

L’avaro riccone durante la notte di vigilia riceve 3 visite: sono gli Spiriti del Passato, del Presente e del Futuro che gli parlano per farlo riflettere e cambiare vita. Il primo Spirito della notte è quello del Passato... (continua>>>)

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Immagine da Wikipedia: Di John Leech - http://historical.ha.com/common/view_item.php?Sale_No=683&Lot_No=57424&type=&ic=, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4581698

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