Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Superbonus: Architetti e categorie contro il blocco della cessione dei crediti in Piazza della Repubblica a Roma

SUPERBONUS E DECRETO SOSTEGNI TER, GLI ARCHITETTI ETNEI: «UNA NORMA CHE ARRESTA PROCESSO DI RIGENERAZIONE DEL PAESE». Domani (8 febbraio) i rappresentanti catanesi di Ordine e Fondazione, presenti alla Class Action contro il blocco della cessione dei crediti che si terrà in Piazza della Repubblica a Roma

CATANIA, 7 febb 2022 - «È impensabile dichiarare di voler far crescere il Paese, riattivare il settore delle costruzioni, avviare in modo concreto il processo di efficientamento energetico e riqualificazione, modificando periodicamente il quadro normativo, anche in modalità retroattiva, generando confusione e arrestando, di fatto, la ripresa economica e la rigenerazione del patrimonio immobiliare italiano, vetusto ed energivoro». Questo l’allarme lanciato dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Catania e dalla sua Fondazione – presieduti rispettivamente da Sebastian Carlo Greco ed Eleonora Bonanno - alla luce delle modifiche sulla cessione del credito previste dal decreto Sostegni Ter, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 28 gennaio.

L’articolo 28, infatti, prevede una sola cessione del credito maturato dai lavori legati ai bonus edilizi, anche per quelli già ultimati: «Una norma – secondo Greco e Bonanno – inspiegabile, considerando che la cessione del credito ha permesso di rendere efficace il Superbonus e gli altri vantaggi fiscali. Questa modifica si unisce ad altre disposizioni che rallentano il processo di rigenerazione del Paese, con gravi ripercussioni anche sulle attività professionali e sull’economia. Infatti – spiegano – gli istituti finanziari a breve non accetteranno più crediti perché saturi, con la conseguenza di utilizzare il “saldo a stralcio”, a discapito di committenti, professionisti e imprese che hanno già stipulato contratti».

Questo, come spiegano Greco e Bonanno, darebbe vita a un «effetto a catena: le imprese e i professionisti, senza liquidità, non pagherebbero fornitori, dipendenti ed enti previdenziali, oltre all’impossibilità di saldare l’Iva. Ancor più svantaggiate – sottolineano i presidenti della categoria etnea – le famiglie che non avranno la possibilità di anticipare importi considerevoli». 
Questo è quanto emerge dall’approfondita analisi del sistema da parte di Ordine e Fondazione, «coscienti della necessità di intervenire contro le frodi, ma non a discapito di chi abbia operato in modo corretto e onesto».

Un appello al Governo in funzione di una «prospettiva futura, attraverso provvedimenti che rendano strutturale un processo che si è dimostrato, nonostante le difficoltà, una possibilità concreta di rigenerazione e riqualificazione. Un percorso di rigenerazione non può essere affrontato di sei mesi in sei mesi – concludono i presidenti - ma richiede programmazione e attenzione alla sicurezza sismica, all’efficientamento energetico e alla qualità architettonica dell’intervento, che va oltre le sole caratteristiche tecniche».




Per far valere le proprie ragioni, i rappresentanti dell’Ordine etneo, della Fondazione e al CoGA, saranno presenti domani (martedì 8 febbraio) alla Class Action contro il blocco della cessione dei crediti che si terrà in Piazza della Repubblica a Roma.

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