Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Giornata Mondiale della Poesia: “Tre Poeti Divini“ a Taormina e a Padova

In occasione del Dantedì 2022 il Centro per il libro e la lettura va in scena con tre appuntamenti. Si parte lunedì 21 marzo, Giornata Mondiale della Poesia, con l’incontro in anteprima “Tre Poeti Divini“, promosso in collaborazione con la Fondazione Corriere della Sera e dedicato all’interpretazione teatrale che della Commedia hanno reso Sanguineti, Luzi e Giudici. Il programma culmina, venerdì 25 marzo, nelle due iniziative digitali di “Città che legge Dante” a Taormina e Padova.Era il 1989 quando Federico Tiezzi, per il cartellone del Teatro Metastasio di Prato, affidava a tre dei più influenti poeti italiani, Edoardo Sanguineti, Mario Luzi e Giovanni Giudici, la rielaborazione drammaturgica della Divina Commedia.


21 Marzo 2022 - Oggi, a distanza di 30 anni, il drammaturgo e regista teatrale torna a parlare di quell’esperienza durante l’incontro Tre Poeti Divini. Sanguineti, Luzi e Giudici a Teatro con Dante, promosso dal Centro per il libro e la lettura, lunedì 21 marzo alle 18, presso la Sala Buzzati della Fondazione Corriere della Sera (e in streaming su Corriere.it e sugli account Facebook di Fondazione e Corriere). Si inizia dunque con una conversazione: con Federico Tiezzi ci sarà infatti il giornalista e scrittore Paolo Di Stefano, curatore per la Fondazione Corriere della Sera del ciclo Lezioni di Poesia, in cui il dialogo si inserisce. Riflessioni, aneddoti e approfondimenti danteschi, tra lirica e teatro, saranno il nucleo di argomenti da cui partire, accompagnati dalla proiezione di immagini e video delle rappresentazioni dantesche realizzate negli anni ’90.

Anche i successivi due appuntamenti porteranno una rappresentazione teatrale al centro della scena, permettendo ai versi danteschi di diffondersi nell’etere. Le due iniziative digitali che il Centro per il libro dedica al Sommo Poeta nel giorno che ogni anno lo celebra – il Dantedì del 25 marzo, alle 12 e alle 18 – sono legate al progetto Città che legge Dante. Venerdì 25 saranno online sul sito Corriere.it due tra i video realizzati nell’ambito di Città che legge Dante, vera e propria tournée dantesca promossa dal Centro per il libro e la lettura che nel 2021 ha visto i versi della Divina Commedia letti e interpretati da alcuni protagonisti del panorama culturale contemporaneo nelle piazze e nelle strade di numerose città d’Italia. Torniamo quindi idealmente a Taormina, dove Fabrizio Gifuni ha incantato con la sua interpretazione la platea del Teatro Greco, introdotto dal giornalista Aldo Cazzullo, e a Padova, in una Piazza Eremitani gremita per accogliere i commentatori Marco Balzano e Alberto Rollo e l’attrice Anna Bonaiuto.

Tre occasioni tra reale e digitale, presente e passato, lirica e teatro, per cercare insieme a Dante “l’umana felicità”, che come Tiezzi ci ricorda altro non è se non la nostra piena realizzazione come esseri umani.

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