Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

La “festa dei tre santi” trasformata in sevizie per i cavalli in corse abusive: denunciate 17 persone

San Fratello (ME): i Carabinieri denunciano 17 persone per competizioni non autorizzate e maltrattamento di animali. I Carabinieri hanno deferito 17 persone, responsabili di maltrattamenti di animali, competizioni non autorizzate e mancata esecuzione di ordine legalmente dato. Sottoponevano i cavalli a fatiche e sevizie mediante l’uso di frustini, dando vita a vere e proprie competizioni abusive.

San Fratello (ME), 21/05/2022 - I Carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra, nell’ambito di un servizio volto al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, hanno deferito 17 persone, responsabili, a vario titolo, di maltrattamenti di animali, competizioni non autorizzate e mancata esecuzione di ordine legalmente dato. Il tutto verificatosi in data 10 maggio u.s. durante i festeggiamenti religiosi dei patroni “Dei tre Santi” in San Fratello (ME). Nella fattispecie, i militari della locale Stazione Carabinieri di San Fratello, a seguito delle prescrizioni imposte anche dalla Questura di Messina e finalizzate al mantenimento dell’Ordine e della Sicurezza pubblica, dopo aver visionato le immagini registrate con l’ausilio di militari della Sezione Operativa della Compagnia di Santo Stefano di Camastra, accertavano che, in occasione dello svolgimento dell’annuale “festa dei tre santi” tenutasi presso quel centro, nonostante le prescrizioni imposte, parte dei cavalieri partecipanti alla processione religiosa a dorso di cavalli e successivamente identificati a seguito di analisi delle stesse riprese effettuate, si rendevano responsabili del maltrattamento dei cavalli su cui montavano, ancorché diffidati dai militari impiegati in servizio di O.P. ad astenersi da tali condotte.

Le persone coinvolte sottoponevano gli animali a fatiche e sevizie anche mediante l’uso di frustini dando vita a vere e proprie competizioni abusive, con rischio per i numerosi fedeli presenti lungo le vie oltre che dei militari comandati in servizio di O.P. e che, in un caso, portavano alla caduta di un fantino e del suo cavallo da cui ne conseguiva, nelle ore successive, il decesso dell'animale a causa delle ferite riportate. I militari impiegati, in considerazione dell'elevato numero di cavalieri e delle migliaia di fedeli presenti, al fine di scongiurare ulteriori disordini, evitavano di interrompere il galoppo ovvero di elevare contestazioni, anche amministrative, al fine di non turbare l’Ordine e la Sicurezza Pubblica anche in relazione al forte sentimento di partecipazione dei presenti. 

A conclusione dell’attività di indagine, i soggetti venivano deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti per i reati di maltrattamenti di animali, competizioni non autorizzate e mancata esecuzione di ordine legalmente dato. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione

Commenti