Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Assemblea costituente: 9 comuni messinesi votarono in maggioranza per la Repubblica

«La FIAP (Federazione Italiana Associazioni Partigiane) della provincia di Messina celebra la Festa della Repubblica onorando i nove comuni del territorio che il 2 giugno del 1946 votarono in maggioranza per la forma repubblicana dello Stato.

02/06/2022 - Come ricorda il docente universitario e dirigente socialista democratico Antonio Matasso, esponente della FIAP, «quando i cittadini e, per la prima volta, anche le cittadine del nostro Paese, si ritrovarono alle urne per eleggere l’Assemblea costituente e scegliere tra monarchia e repubblica, la Sicilia e il Sud si espressero nel secondo caso a favore di Casa Savoia. Va ricordato – prosegue Matasso – che se Ravenna, centro principale della provincia di nascita di Pietro Nenni, era stato il capoluogo più repubblicano d’Italia, a Messina toccò il poco lusinghiero primato di città più monarchica tra le sedi provinciali (con l’85,35% dei voti a favore del re), tallonata a breve distanza dal comune di Palermo (84,19% per la monarchia). Vorrei però che fossero ricordate, in questa data, le coraggiose popolazioni dei nove comuni messinesi che votarono in maggioranza per la repubblica: Capizzi (56,51%), Limina (58,38%), Mandanici (56,09%), Mazzarrà Sant’Andrea (60,05%), Novara di Sicilia (52,55%), San Piero Patti (69,37%), San Salvatore di Fitalia (50,70%), Tortorici (57,23%) e Tusa (62,74%)».

Si tratta di sette centri della zona tirrenico-nebroidea e di due del versante joinico peloritano, in cui peraltro era forte la presenza dei partiti laici antifascisti, ai quali si ricollegano le associazioni aderenti alla FIAP. Il sodalizio fu infatti costituito nel 1949 da partigiani d’ispirazione socialista e socialdemocratica, azionista, repubblicana, radicale e liberale di sinistra. Nel messinese, in occasione della festività del 2 giugno, la FIAP ricorda particolarmente i partigiani del territorio, tra cui Vittorio Craxi (avvocato messinese con origini sanfratellane, nonché padre di Bettino), i fratelli nasensi Cono e Carmelo Di Lena ed il pattese Giovanni Rampulla (martire delle Fosse Ardeatine). Anche loro, da annoverare di diritto tra i padri della nostra Repubblica, secondo la rappresentanza locale della Federazione Italiana Associazioni Partigiane.

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