Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Gorbaciov: commemorazione in tono minore, i socialdemocratici siciliani rendono omaggio allo statista della democrazia

PALERMO, I SOCIALDEMOCRATICI SICILIANI OMAGGIANO MIKHAIL GORBACIOV DOPO I FUNERALI BOICOTATTI, POLEMIZZANO CON RIZZO E ANNUNCIANO SOSTEGNO AL TERZO POLO.


Palermo, 5 settembre 2022 - In seguito alle esequie di Mikhail Gorbaciov, celebrate in tono minore a Mosca dal regime putiniano, i socialdemocratici siciliani hanno omaggiato lo statista russo che tentò di portare la democrazia ai popoli dell’allora Unione Sovietica e diede vita, dopo il crollo dell’Urss, al Partito Socialdemocratico di Russia prima ed all’Unione dei Socialdemocratici poi. Antonio Matasso, segretario regionale del Sole nascente, lo ricorda come un amico della Sicilia e «uno dei pochi nel suo Paese ad aver capito che una democrazia russa avrebbe potuto esistere solo se si fosse formata anche una società democratica». Obiettivo «che Putin ha in tutto modi cercato di scongiurare, risovietizzando la Russia ed incoraggiando l’apatia ed il conformismo tra il popolo», prosegue Matasso, il quale evidenzia anche «il senso di isolamento e solitudine che deve aver avvertito in questi anni l’inventore della Perestrojka». 

Secondo il presidente nazionale dei Socialdemocratici (SD), l’ex parlamentare e sottosegretario messinese Dino Madaudo, «la Socialdemocrazia non solo siciliana, ma anche italiana, lista a lutto le proprie bandiere rosse per omaggiare chi si è adoperato per rimpiazzare il comunismo con uno stato di diritto improntato ai valori del socialismo democratico e proiettato verso il resto d’Europa. Anche per questo – conclude Madaudo – le parole oltraggiose di soggetti come Marco Rizzo risultano non solo ridicole, ma vergognose per chiunque crede nel principio universale di libertà dei popoli». In questi giorni, i socialdemocratici siciliani sono impegnati a sostenere nelle elezioni regionali e nazionali le liste del Terzo polo, anche attraverso la predisposizione di un documento politico firmato da diversi esponenti politici provenienti dalla diaspora socialista del Psdi e del Psi, affidato ad una commissione composta dal segretario regionale Antonio Matasso, da Vicky Amendolia della segreteria nazionale e da Giovanni Candido per la federazione palermitana. 

Il segretario nazionale Umberto Costi, dal canto suo, sottolinea che «la sola presenza socialista democratica organizzata è quella rappresentata dal Partito della Socialdemocrazia, unico soggetto politico ad aver depositato un simbolo coerente con la storia del partito di Saragat, a differenza di chi, spacciandosi per socialdemocratico e giocando con gli acronimi, si accoda agli ex grillini».


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