Libri, Istat. Di genere “varia” otto opere su dieci: prevalgono i romanzi, entra il fumetto
I libri del genere “varia” dominano l’offerta editoriale (81,0%), quelli per bambini e ragazzi
costituiscono il 9,9% dei titoli pubblicati, le opere scolastiche il 9,1%.
7/12/2022 - In termini di tiratura, le opere scolastiche e quelle per bambini e ragazzi coprono una considerevole
quota di mercato: il 28,2% della tiratura complessiva è riconducibile all’editoria scolastica e quasi una
copia stampata su cinque è un libro per bambini o ragazzi (19,0%), ma oltre la metà delle copie
stampate (52,8%) appartiene alla categoria di “varia”.
Quanto ai contenuti editoriali prevalgono i testi letterari moderni (21,4%), un’ampia categoria che
include romanzi, racconti, libri gialli e di avventura, libri di poesia e testi teatrali, In particolare, gli oltre
14mila romanzi e racconti pubblicati costituiscono circa il 15,9% dei titoli e il 18,7% delle copie
stampate nel 2021. In termini di tiratura, dopo i romanzi e l’editoria scolastica o pedagogica si rileva
anche una buona diffusione di libri a fumetti, i quali incidono per una quota non marginale (4,2%).
Nel 12,4% dei casi i diritti di edizione delle opere librarie sono stati acquistati all’estero 5 : si tratta di
oltre 11mila titoli, in prevalenza narrativa moderna e fumetti, stampati in più di 44 milioni di copie
(quasi un quarto della produzione complessiva). La quota di opere i cui diritti di edizione sono venduti
all’estero è invece ancora residuale: rappresenta solo il 2,7% della produzione libraria italiana ma
mostra lievi segnali di crescita (+1,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente).
Quasi un libro di narrativa per ragazzi su tre (31,4%) è tradotto da una lingua straniera, con netta
prevalenza dell’inglese (15,7%) e del francese (8,4%).
La quota di traduzioni è invece più ridotta
nell’editoria di “varia” (17,9% dei titoli pubblicati).
Prezzi di copertina stabili, in crescita il valore della produzione
Nel 2021 il costo medio di un libro cartaceo non è aumentato rispetto al 2020, attestandosi su un
valore pari a poco più di 20 euro 6 . I titoli dei grandi editori hanno un prezzo di copertina mediamente
più basso (16,77 euro). Meno della metà della produzione libraria (46,8%) è costituita da opere con
un prezzo non superiore a 15 euro mentre il 29,2% dei titoli ha un prezzo compreso tra 10 e 15 euro.
In termini economici, il valore totale della produzione, corrispondente al totale dei libri pubblicati nel
2021 7 , è pari a 3,9 miliardi di euro (+12,3% sul 2020), cui contribuiscono in misura differente le
diverse tipologie di editori: i grandi editori per il 75,1%, i medi per il 17,4%, i piccoli e i micro per il
rimanente 7,4%.
Il valore della produzione è ripartito quasi egualmente per genere: il 45,8% è da attribuire ai libri di
“varia”, il 43,4% all’editoria scolastica e poco più di un decimo (10,7%) è rappresentato dall’editoria
per bambini e ragazzi.
FIGURA 1. TITOLI PUBBLICATI E TIRATURA PER GENERE.
Anno 2021, valori percentuali
0.010.020.030.040.050.060.070.080.090.0
Opere di genere scolastico
Opere di genere per bambini e
ragazzi
Opere di genere varia adulti
9.1
9.9
81.0
28.2
19.0
52.8
% numero titoli pubblicati% tiratura
PRODUZIONE E LETTURA DI LIBRI IN ITALIA
11
Il formato libro si fa plurale: dall’audiolibro al podcast aumenta l’offerta in
digitale.
La quota di titoli pubblicati a stampa per i quali è disponibile anche una versione e-book è pari al
42,5% della produzione editoriale nel 2021, in lieve diminuzione (-2,9%) rispetto ai valori raggiunti nel
2020, quando la fruizione digitale ha avuto un’ampia diffusione e le possibilità di accedere alle
versioni cartacee erano ostacolate dalle limitazioni e restrizioni imposte dall’emergenza Covid-19.
Rispetto al 2020, la versione e-book di titoli già pubblicati Rispetto al 2020, la versione e-book di titoli già pubblicati a stampa aumenta solamente per le opere
rivolte al pubblico di bambini e ragazzi (+9,4%) e per quelle in ristampa (+5,6%); diminuisce invece
per le prime edizioni (-8,3%), le edizioni successive (-4,1%) e le opere scolastiche (-7,7%) 8 . Proprio
per queste ultime si rileva la maggiore diffusione della versione digitale (65,0%), seguono i titoli di
varia (42,4%) e l’editoria per bambini e ragazzi (22,8%).
Tuttavia è in decisa crescita la tendenza a pubblicare opere esclusivamente in formato e-book, senza
la corrispettiva versione cartacea: +19,0% rispetto al 2020 e +82,4% rispetto al 2019 9 .
La progressiva digitalizzazione dell’offerta e delle forme di fruizione trova riscontro anche nella
diffusione degli audiolibri: sul totale delle opere pubblicate nel 2021 il 4,7% è accessibile anche in
versione audio, quota che sale al 13,5% considerando solo quelle pubblicate dai grandi editori. La
versione audio dei libri pubblicati a stampa è prerogativa dei grandi editori (l’87,0% è realizzato
proprio da questi), riguarda prevalentemente le ristampe (60,5%) rispetto alle prime edizioni (33,9%)
e propone prevalentemente contenuti scolastici (49,1%) o di genere varia (43,3%).
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