Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

San Nicola 'lu picciriddittu': da Santa Claus a Babbo Natale

Babbo Natale è San Nicola, antico vescovo di Mira, in Asia Minore. Secondo la leggenda è lui che porta i doni ai bambini la vigilia di Natale: San Nicola, venerato da cattolici, protestanti e ortodossi, protettore dei fanciulli e dei marinai. Sint Nicolaas è sbarcato insieme agli immigrati olandesi negli States, dove si è fuso con il personaggio anglosassone di Father Christmas diventando per tutti Santa Claus. La ricognizione dei resti ossei del Patrono di Bari e di Gioiosa Marea attesta che era alto 1 metro e 67 e portava scarpe n. 41.


Santa Nicola lu picciriddittu
supra lu lettu non potti 'cchianari,
ci lu cunzànu bascittu bascittu
pi' Santa Nicola lu picciriddittu…

San Nicola da piccolino
non arrivava neppure al lettino,
glielo rifecero bassino bassino
per San Nicola, il piccolino.

6 dic 2022 - Così, a Gioiosa Marea, recita la filastrocca di San Nicola, ovvero Santa Claus, ma pure Babbo Natale. Croce e delizia del Natale, i regali non sono solo una deriva consumistica dell’epoca del boom economico. La tradizione dello scambio dei doni, in questo periodo dell’anno, ha un’origine antichissima, così come tutte le figure e le tradizioni legate a questa festa. Babbo Natale è un simbolo riconosciuto in tutto il mondo, ma in realtà – dice lo storico Alessandro Barbero – esiste da pochissimo tempo , l'hanno inventato gli americani rivisitando una figura antichissima. Il Babbo Natale di oggi è l’erede di San Nicola, antico vescovo di Mira, in Asia Minore, che una leggenda vuole portatore di doni ai bambini. Il famoso abito rosso deriverebbe perciò dall’antico mantello da vescovo, color porpora. Ma perfino per l'abbigliamento i pareri sono più d'uno e diversi, arrivando a dirare in ballo le bevande gassate.

A Gioiosa Marea, ridente località in provincia di Messina, protettore della città è proprio lui «Santa Nicola lu picciriddittu»: qua viene chiamato Santa Nicola (e non San), come Santa Claus.

Ma San Nicola di Bari non più picciriddittu (piccolino), anche da adulto era basso di statura? Nella notte tra il 5 e il 6 maggio 1953 il prof. Luigi Martino, docente di Anatomia umana normale dell’Università di Bari, eseguì (a Bari) la ricognizione Canonica dei resti di S. Nicola: "un avvenimento eccezionale, dato che per ben 866 anni nessuno aveva potuto toccare (nè vedere) le Ossa del Santo Protettore".

I resti ossei rivelarono che S. Nicola era di corporatura compresa tra il tipo mediolineo e il longilineo. Si è potuto assodare, infatti, che in piedi deve essere stato circa m. 1,67, spalle intorno ai 40 cm., circonferenza toracica sugli 86 cm. Se avesse voluto adoperare i guanti avrebbe dovuto usare il n. 8, mentre di scarpe avrebbe portato il n. 41 (la sua mano era lunga 19 cm. e larga 8,7 cm., il piede lungo 26 cm. e largo 10 cm.). I dati anatomici confermano che lo scheletro è appartenuto al Santo Vescovo di Mira, Nicola di Patara, Patrono di Bari. La cronaca storica dice che morì a 75 anni il 6 dicembre 350 dopo Cristo (1608 anni fa).

San Nicola, è venerato da cattolici, protestanti e ortodossi, è il protettore dei fanciulli e dei marinai. Il santo, Sint Nicolaas, è sbarcato insieme agli immigrati olandesi negli States, dove si è fuso con il personaggio anglosassone di Father Christmas diventando per tutti Santa Claus. Dal 1800 in poi una serie di racconti, poemi e illustrazioni hanno aggiunto via via nuovi dettagli alla sua storia. Con la rivoluzione industriale anche Santa Claus dismette gli antichi panni ecclesiastici per assumere le fattezze opulente che gli attribuisce per primo il disegnatore statunitense Thomas Nast nel 1863.

L’omone rubicondo con la barba bianca e il completo rosso di oggi però, è frutto della matita di un signore svedese che, nel 1931, fu incaricato dalla società produttrice della bibita più famosa al mondo di ideare una nuova campagna pubblicitaria. Haddon Sundblom decise così di rivolgersi alla clientela più giovane, ridisegnando in chiave bonaria il famoso vescovo-elfo portatore di regali. E’ per questo che Babbo Natale, casualmente o no, indossa in tutto il mondo i colori del famoso logo, che con il suo successo ha contribuito a diffonderne la tradizione - dall’America all’Asia, dall’Antartide al Polo Nord, dall’Africa all’Australia.
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San Nicola, Nicola di Myra, icona russa - Autore Aleksa Petrov

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