Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Università, 6,8 milioni dal Mur agli Ersu di Palermo e Catania.

Università, 6,8 milioni dal Mur agli Ersu di Palermo e Catania. Turano: «Ben 212 nuovi posti letto per studenti fuorisede». Dal Ministero dell’Università e della Ricerca arrivano in Sicilia fondi per 6,8 milioni di euro per 212 nuovi posti letto per gli studenti fuorisede assistiti dagli enti Ersu Palermo e Catania. 

7/12/2022 - Si tratta del cofinanziamento del Ministero dell’Università, attraverso un bando finanziato dal PNRR (Missione 4 – Componente 1 – Riforma 1.7 "Alloggi per gli studenti e riforma della legislazione sugli alloggi per gli studenti"), che assegna fondi agli enti regionali per il diritto allo studio di Palermo e Catania per complessivi 150 milioni sul territorio nazionale e 46 interventi ammessi al cofinanziamento. Secondo il decreto firmato dal ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, a Palermo, il co-finaziamento ammonta a 4.482.300 euro e consentirà agli studenti palermitani di usufruire di nuovi 48 posti letto nel centro storico (642.300,00 euro) e 96 posti nella zona di via Pitrè a Palermo (3.840.000,00 euro). Per Catania, il co-finanziamento è pari a 2.356.200 euro per 68 nuovi posti letto in centro città.


«Queste risorse del Mur daranno linfa vitale agli enti per il diritto allo studio siciliani per incrementare il numero di posti letto destinati agli studenti fuorisede – dice l'assessore regionale all'Istruzione e formazione professionale, Mimmo Turano - Stiamo lavorando su vari fronti per fortificare gli Ersu siciliani e andare incontro alle esigenze di studenti in cerca di alloggio, provenienti dalle province e dall'entroterra, e delle rispettive famiglie che li sostengono economicamente specie in un periodo di caro vita che determina delle restrizioni importanti nei bilanci familiari».

«L’Ersu Palermo grazie a questo importante risultato – sottolinea il presidente Ersu Palermo, Giuseppe Di Miceli – aumenta del 18% l’offerta di posti letto in favore dei fuorisede assistiti. Da gennaio saranno così disponibili 944 posti letto a fronte degli 800 messi a disposizione con l’ultimo bando di concorso. Questo risultato è solo l’inizio del percorso che abbiamo intrapreso, insieme al governo regionale e al nuovo assessore Turano, per potenziare il settore della residenzialità universitaria dopo avere da 2 anni raggiunto il 100% delle borse di studio pagate agli studenti che anche quest’anno saremo certamente in grado di mantenere. L’Ersu continua e continuerà, quindi, nell’azione di reperimento di nuove possibilità e opportunità in favore degli studenti meritevoli e bisognosi».

«È un ottimo risultato per l’Ersu di Catania - evidenzia il presidente Ersu Catania, Mario Cantarella - il cofinanziamento ottenuto dal Ministero dell’Università con il bando finanziato dal PNRR che ha permesso di ottenere ben 2.356.200 euro che serviranno ai 68 nuovi posti letto di ottima qualità, posti in pieno centro di Catania, quelli messi a disposizione dal nostro ente a favore degli studenti fuori sede iscritti all’Università etnea. Catania, inoltre, è riuscita a garantire negli ultimi anni l’erogazione del 100% delle borse di studio a favore degli studenti idonei in graduatoria».

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