Ponte sullo Stretto: "Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani"

Di Paola (M5S): Risorse per il ponte siano restituite ai siciliani. Il definanziamento da 3 miliardi proposto a Roma dalla destra di Meloni, Salvini e Schifani che coinvolge il progetto del ponte sullo Stretto rilancia quanto diciamo da sempre: Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani per un ponte di propaganda. Tali fondi devono essere destinati ad opere necessarie alla nostra regione, quali strade, scuole e ospedali.  Palermo 16 dicembre 2025  - “Altro che ponte di propaganda, ridateci gli 1,3 miliardi di fondi FSC. Il definanziamento da 3 miliardi proposto a Roma dalla destra di Meloni, Salvini e Schifani che coinvolge il progetto del ponte sullo Stretto rilancia quanto diciamo da sempre, anche con una mozione del novembre scorso: Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani per un ponte di propaganda. Tali fondi devono essere destinati ad opere necessarie alla nostra regione, quali strade, scu...

Residenze universitarie in Sicilia: la proposta del presidente di Ersu Palermo

Un Housing University Commission del presidente della Regione per avere più residenze universitarie in Sicilia. La proposta del presidente di Ersu Palermo, Michele D'Amico

Palermo, lì 26 gennaio 2023 - Il presidente della Regione, Renato Schifani, sul tema della residenzialità universitaria e il bisogno di creare nuovi posti letto in Sicilia ha colto pienamente nel segno, rivolgendo la sua attenzione politica all'assoluta necessità per la Sicilia di creare nuovi posti letto per gli studenti universitari, delle accademie di belle arti e dei conservatori di musica. Attraverso questo sforzo del governo regionale si potrà restituire maggiore competitività al sistema formativo siciliano, facendo superare l'attuale gap con il resto d'Italia e d'Europa e offrendo alla platea di tutti gli studenti di livello universitario nell'Isola una quantità e uno standard dei servizi abitativi in linea con il bisogno di un sistema moderno ed efficiente.

Proprio condividendo questa linea di indirizzo già oggi, a una settimana dal mio insediamento come presidente di Ersu Palermo, ho già incontrato il magnifico rettore dell'Università degli Studi di Palermo e che stiamo lavorando per avviare un percorso per rendere concreto l'immediato avvio di una collaborazione per la progettazione di nuovi spazi abitativi da mettere al servizio dell'utenza di livello universitario che possano cogliere l'opportunità dei fondi del PNRR e dei fondi strutturali europei previsti per il diritto allo studio dal governo regionale.

A tal fine, faccio appello al presidente della Regione e all'assessore regionale dell'Istruzione, Girolamo Turano, affinché venga istituita una Conferenza di servizio permanente sulla residenzialità universitaria, una sorta di Housing University Commission, per appianare e risolvere tutte le criticità sino a oggi registrate e che coinvolga, quindi, tutti gli attori che compartecipano e hanno un ruolo nel sistema Regione e Città universitarie: Regione, amministrazioni comunali, Ersu, università, accademie di belle arti e conservatori di musica. Il sistema della residenzialità universitaria in Sicilia ha bisogno di un rilancio che possa determinare un forte cambiamento in termini quantitativi e qualitativi dell'offerta."

Questa la dichiarazione del neo-presidente di Ersu Palermo, Michele D'Amico, in seguito all'incontro di ieri tra il presidente della Regione, Renato Schifani, e i quattro rettori delle università siciliane Salvatore Cuzzocrea (Messina e presidente Crui), Massimo Midiri (Palermo), Francesco Priolo (Catania) e Giovanni Puglisi (Kore di Enna), cui erano presenti anche il vicepresidente della Regione Luca Sammartino e gli assessori alla Salute, Giovanna Volo, e all’Istruzione, Girolamo Turano.

Al termine dell’incontro di ieri il presidente Schifani aveva sottolineato come il governo regionale intenda trovare soluzioni alle problematiche del mondo universitario pensando di coinvolgere le Università siciliane per consulenze professionali, in particolare nell’ambito della progettazione. Il governatore aveva anche posto l'accento sulla volontà di garantire il diritto allo studio, a partire dalla creazione di nuovi posti letto, rafforzando il collegamento tra la formazione universitaria e il mondo del lavoro ponendo così un freno all’esodo verso gli atenei fuori dalla Sicilia.

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