Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Disabilità in Italia: in fondo si trovano Genova (8,96), Messina (5,02) e Bari (3,36)

I Comuni più attenti alle disabilità in Italia, per tutelare i diritti e garantire autonomia alle persone con disabilità. Nel 2019 il 68,2% dei Comuni italiani offre servizio di assistenza domiciliare per le persone con disabilità. Trieste è la grande città che spende di più (121,72 euro pro capite). In media i comuni italiani spendono 13,23 euro pro capite. Tra i comuni con più di 200mila abitanti in fondo si trovano i comuni di Genova (8,96 euro pro capite), Messina (5,02) e Bari (3,36).


18/02/2023 - Le attività per l’inclusione delle persone con disabilità sono incluse nella dodicesima missione di spesa riguardante le politiche sociali e la famiglia. All’interno della voce vengono inseriti tutti i costi per l’erogazione dei servizi per coloro che sono considerati inabili. Nello specifico, sono incluse le spese per il vitto e l’alloggio presso strutture preposte e i costi della gestione di queste strutture. Sono considerate inoltre le indennità in denaro per la persona disabile e per chi presta loro assistenza, le uscite per le prestazioni assistenziali nelle mansioni di vita quotidiana e i beni e i servizi che permettono la partecipazione ad attività culturali e aggregative.

I dati mostrano la spesa per cassa relativa agli interventi per la disabilità. Tra le città italiane con più di 200mila abitanti non sono disponibili i dati di Palermo perché alla data di pubblicazione non risultano accessibili i rispettivi bilanci consuntivi 2021.

Considerando i comuni con più di 200mila abitanti, quello che riporta le uscite maggiori è Trieste, con 121,72 euro pro capite. Più del doppio rispetto a Venezia (64,31), Verona (51,81) e Milano (50,77). In fondo si trovano i comuni di Genova (8,96 euro pro capite), Messina (5,02) e Bari (3,36).

Tra le amministrazioni italiane, quella che spende di più per gli interventi per la disabilità è Villa San Pietro (Cagliari) con 2.029,76 euro pro capite. Seguono Osilio (Sassari, 907,73), Mogoro (Oristano, 657,05) e Villa Verde (Oristano, 529,16). Ben 27 delle prime 30 posizioni sono occupate da comuni sardi.


FONTE: Openpolis, openbilanci – consuntivi 2021
(ultimo aggiornamento: martedì 3 Gennaio 2023)

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