Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Tutela dell’ambiente: Venezia spende di più, Messina, Napoli e Verona spendono meno

Tutela dell’ambiente. Bilanci dei comuni per ridurre gli effetti delle azioni dell’uomo gestendo progetti su scala locale di protezione ambientale e sviluppo sostenibile. Tra le grandi città, quella che spende di più è Venezia. I comuni italiani riportano spese pari a 39,29 euro pro capite. Venezia riporta le spese maggiori, pari a 67,76 euro pro capite. I comuni che spendono meno sono Messina (10,74 euro pro capite), Napoli (8,95) e Verona (6,34).


23/02/2023 - Le gravi conseguenze dei cambiamenti climatici sono sempre più evidenti. Sono infatti in aumento fenomeni climatici estremi come ad esempio frane e alluvioni, pericolose non solo per l’uomo ma anche per le perdite che causano a livello ambientale, economico e sociale. Da tempo nel dibattito pubblico si discute l’urgenza di un impegno politico a livello internazionale e nazionale nel contrasto ai cambiamenti climatici. Ma anche nel piccolo, a livello locale, i comuni possono già contribuire a mitigare gli effetti di queste variazioni e ridurne gli impatti sulle comunità e sui territori.

Le spese per tutela, valorizzazione e recupero ambientale per i comuni

Il principale compito dei comuni in questa materia è quello di monitorare e amministrare i progetti su scala locale, seguendo i principi guida delineati a livello statale. Per questo tipo di attività sono previste delle uscite nei bilanci delle amministrazioni. Nel dettaglio, questa voce riporta le uscite per le attività di protezione ambientale, compresi i sussidi dedicati agli enti che si occupano di questo ambito e il monitoraggio dei programmi, delle politiche sul territorio e degli interventi legati allo sviluppo sostenibile. Sono comprese inoltre le spese per alcuni aspetti specifici come il recupero di miniere e cave abbandonate e la manutenzione del verde urbano.

I dati mostrano la spesa per cassa riportata nella voce di bilancio relativa alla tutela, alla valorizzazione e al recupero ambientale. Spese maggiori o minori non implicano necessariamente una gestione positiva o negativa della materia. Da notare che spesso i comuni non inseriscono le spese relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi completa. Tra le città italiane con più di 200mila abitanti non sono disponibili i dati di Palermo perché alla data di pubblicazione non risultano accessibili i rispettivi bilanci consuntivi 2021.

Considerando le grandi città italiane, è Venezia quella che riporta le spese maggiori, pari a 67,76 euro pro capite. Seguono Bologna (45,92), Firenze (42,80) e Padova (41,60). I comuni che spendono di meno sono Messina (10,74 euro pro capite), Napoli (8,95) e Verona (6,34).

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