Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

1° Maggio a Portella della Ginestra: Elly Schlein ha preso parte alla manifestazione della Cgil

1° Maggio a Portella della Ginestra. Elly Schlein, segretaria nazionale del Partito Democratico, ha preso parte alla manifestazione organizzata dalla Cgil Palermo assieme alla Flc Cgl, la categoria di scuola, università e Afam e ricerca. La manifestazione, partita dalla Casa del Popolo di Piana degli Albanesi, è giunta sul luogo della strage del primo maggio 1947. Elly Schlein ha preso di mira il decreto Lavoro. La Schlein ha parlato di contratti pirata, salario minimo, lavoro digitale.

Portella della Ginestra (Pa), 1 maggio 2023 - 1° Maggio a Portella della Ginestra. Elly Schlein, segretaria nazionale del Partito Democratico ha preso parte alla manifestazione organizzata dalla Cgil. La manifestazione, partita dalla Casa del Popolo di Piana degli Albanesi è giunta sul luogo della strage del primo maggio 1947. Da Portella della Ginestra, Elly Schlein ha preso di mira il decreto Lavoro, "decreto povertà e precarietà". La Schlein ha parlato di contratti pirata, salario minimo, lavoro digitale, di potenziare il controllo sul lavoro e sui lavoratori. 
La Cgil Palermo e l’Flc Cgil, da Portella, in quella che tradizionalmente è una giornata di lotta e di mobilitazione e non solo di festa, tornano a chiedere che i temi del lavoro vengano messi al centro dell’agenda politica.

La conoscenza coltiva la memoria e i diritti. La FLC CGIL al 76° anniversario della strage di Portella della Ginestra. Il Primo Maggio del 1947 in tanti si erano ritrovati sulla Piana degli Albanesi, chiamati a raccolta dalle tre Camere del Lavoro, per festeggiare la vittoria elettorale del Blocco del Popolo (l’alleanza tra socialisti e comunisti) alle elezioni regionali siciliane del 20 aprile e per ascoltare il discorso dei dirigenti della CGIL in occasione della Festa dei Lavoratori. Una folla di uomini, donne e bambini con i muli e i cavalli addobbati di nastri colorati si era radunata in fondo alla vallata. Secondo le testimonianze c’erano circa 15.000 persone, lavoratrici e lavoratori, sparse nella piana e intorno alle 10.00 molte di esse si raccolsero intorno al podio dove prese la parola Giacomo Schirò, un calzolaio, segretario della sezione del PSI di S.Giuseppe Jato. Accolto dagli applausi dei presenti, Schirò rivendicò la necessità di lottare contro l’analfabetismo e di sviluppare la scuola statale, ma le sue parole vennero interrotte da colpi secchi provenienti dalle alture che si fecero via, via più intensi e vicini. Erano le raffiche di mitra della banda di Salvatore Giuliano. Undici persone furono uccise sul colpo, più di sessanta rimasero ferite e un’altra donna morì successivamente.
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Il programma
Alle 8.30 la commemorazione al cimitero di Piana degli Albanesi, con la deposizione di una corona di fiori nella cappella e la partecipazione a fianco di Cgil e Flc dell’amministrazione comunale e dell’eparchia di Piana.

Alle 9,30 il raduno presso la Casa del Popolo di Piana. Il corteo, preceduto dalla banda di Mezzojuso “Giuseppe Petta”, partirà intorno alle 10 per raggiungere il pianoro di Portella, memoriale della strage.

Al Sasso di Barbato la cerimonia, introdotta dal minuto di silenzio e dalla lettura dei nomi delle vittime da parte di Serafino Petta, uno dei sopravvissuti all'eccidio.

Intervento di Maria Modica, responsabile della Camera del Lavoro di Piana degli Albanesi e quello del segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo. Conclusioni del segretario generale Flc Cgil nazionale Francesco Sinopoli. 

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