Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

Ponte sullo Stretto, Floridia (M5S): "Non permetteremo di distruggere Messina, il progetto non ha copertura finanziaria"

La sen. Floridia (M5S) interviene in Aula nella votazione del Decreto Ponte: “Si parla solo dell’affare ponte. Serve serietà da questo Governo e non permetteremo di distruggere Messina con un progetto che non c’è e non ha copertura finanziaria”

24 maggio 2023 - La senatrice messinese Barbara Floridia (M5S) è intervenuta in Aula in dichiarazione di voto per la conversione in legge del Decreto Ponte. Di seguito alcuni passaggi del suo discorso: “Abbiamo assistito in questo ultimo periodo a tanti slogan e motti, volti a confondere i cittadini dal vero oggetto del provvedimento in discussione, contrapponendo i ‘si’, con i ‘no’, dimenticando la maglietta indossata qualche anno dell’attuale ministro Salvini contro il Ponte sullo Stretto, collocando noi minoranza nella fazione di coloro che sono contro lo sviluppo del nostro Paese.

Questo Governo, che definirei Governo dell’assurdo, è incapace di mettere a terra opere per le quali i soldi ci sono, promettendo di realizzare infrastrutture faraoniche come il Ponte sullo Stretto di Messina, per le quali i soldi non ci sono. 
In quest’Aula non si sta parlando della realizzazione del Ponte, perché non ci sono le risorse e non esiste un progetto cantierabile. In questo decreto si vuole soltanto riabilitare la società Ponte sullo Stretto che già ci è costata 300 milioni di euro, tranquillizzare il consorzio Eurolink dopo la causa di 700 milioni fatta allo Stato evitando una gara pubblica e rispolverare un progetto che aveva incassato oltre 200 criticità mai risolte.

Stiamo parlando oggi dell’affare ponte, da concludersi al più presto con la decretazione d’urgenza perché bisogna fare presto, bypassando il Parlamento, ignorando persino il gruppo di lavoro del Ministero dei Trasporti che stava ancora effettuando ulteriori studi per valutare le modalità di collegamento più opportune e probabilmente molto meno onerose del Ponte a campata unica.
Questo Governo dovrebbe, però, dire ai cittadini quali servizi taglierà per recuperare i 15 miliardi per realizzare il Ponte e, soprattutto, dovrebbe coinvolgere gli Enti locali interessati visto che i loro territori saranno stravolti.

Si rischia di distruggere due città, di mettere sulla strada centinaia di famiglie, per una foto ricordo con la prima pietra, con un progetto che non c’è e senza copertura finanziaria. La responsabilità di questo scempio sarà di Giorgia Meloni che, per tenere buono un alleato di Governo, avrà contribuito a un disastro colossale e noi questo non lo dimenticheremo”.

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