Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Scuola: Chinnici (Pd), la Sicilia perderà 109 istituti, Governo Schifani complice

“A partire dal prossimo anno scolastico la Sicilia perderà 109 istituti autonomi con la complicità del governo Schifani, che in Conferenza Stato-Regioni non si è opposto al provvedimento sul dimensionamento voluto dal governo Meloni nell’ultima legge di bilancio”. Lo dice Valentina Chinnici, deputata del Pd all’Assemblea regionale siciliana.

Palermo, 29 maggio 2023 – “L’accorpamento degli istituti con meno di 900 studenti – spiega – necessitava di un’intesa nell’ambito della Conferenza unificata Stato-Regioni ma il Governo Schifani, al contrario di molte altre regioni, tra cui anche la Sardegna e l’Abruzzo guidate dal centrodestra, ha avallato le decisioni prese a Roma per risparmiare sulla scuola. A farne le spese sarà la comunità scolastica siciliana, che subirà una riduzione di 109 dirigenti, altrettanti direttori dei servizi generali e amministrativi e circa 300 unità di personale ata, tra amministrativi e collaboratori. Una riduzione che inevitabilmente comprometterà la qualità dei servizi”.

“Peraltro, la scelta del Governo regionale – continua Chinnici – oltre a danneggiare la scuola siciliana, va contro la volontà dell’Assemblea regionale, che in Commissione ha approvato all’unanimità il mio disegno di legge voto contro il dimensionamento. A tal proposito faccio appello a tutte le forze politiche, perché l’iter avviato prosegua e il ddl approdi prima a Sala d'Ercole e successivamente in Parlamento, al fine di evitare questa sciagura”.
 
“Continueremo a dare battaglia dentro e fuori le istituzioni – conclude la parlamentare democratica – perché la Sicilia non venga sacrificata per l’ennesima volta sull’altare delle alleanze politiche e per affermare il diritto degli studenti ad un’istruzione dignitosa”.

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