Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“Si sciolgono le nevi”: a Patti la presentazione del volume di Franco Fogliani

PATTI, PER IL “MAGGIO DEI LIBRI” PRESENTAZIONE DEL ROMANZO “SI SCIOLGONO LE NEVI” DI FRANCO FOGLIANI. Sarà presentato sabato 27 maggio, presso la Villa Pisani di Patti Marina, a partire dalle ore 18, il primo romanzo di Franco Fogliani, già dirigente scolastico e cultore di Filosofia teoretica presso l’Università di Messina, intitolato “Si sciolgono le nevi”. 

26/05/2023 - Il volume, pubblicato dai tipi palermitani di Navarra Editore, si caratterizza come un coinvolgente romanzo storico sull’Italia partigiana, con la prefazione di Antonio Matasso, noto docente universitario, avvocato, saggista e giornalista. La progressione narrativa riesce a mettere in risalto il lato prettamente umano delle vicende storiche degli anni che vanno dal 1939 al 1945: ai temi della lotta antifascista, della situazione contadina e del disagio causato dalla crisi economica, si affiancano infatti quelli dell’amore e dell’amicizia, per restituire umanità a fatti storici che, ancora prima di sconvolgere dinamiche politiche, sociali ed economiche, hanno sconvolto la vita di uomini e donne. 

L’opera restituisce un affresco dell’Italia intera, da Nord a Sud, seguendo le vicissitudini di Marcello Poldesi, laureato in Giurisprudenza a Milano e fuggito in Francia per scampare alla guerra d'Africa. Al suo rientro in Italia viene arrestato e mandato al confino nel messinese. Qui ritrova Carlo – personaggio ispirato allo scrittore Beniamino Joppolo – e conosce i giovani siciliani che insieme a lui e allo stesso Carlo diverranno partigiani. Incontra anche Grazia, figlia del vicesegretario del Fascio locale e, nonostante l’appartenenza a due mondi ideologicamente opposti, i due giovani si innamoreranno. L’iniziativa di sabato pomeriggio, organizzata dall’Associazione culturale “Salvatore Quasimodo” di Patti, vedrà l’intervento del professor Matasso e dello stesso autore, con Carmelo Buttò a coordinare il dibattito..

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