Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

"Stèuse. Strane e Straniere in Sicilia" di Marinella Fiume al “Maggio dei Libri“ di Messina

Archeoclub Area Integrata dello Stretto partecipa al “Maggio dei Libri” con la presentazione del libro "STRÈUSE Strane e Straniere in Sicilia" di Marinella Fiume


Messina, 03/05/2023 - “Archeoclub Area Integrata dello Stretto” partecipa al “Maggio dei Libri“ del Comune di Messina con la presentazione dell’ultima opera della scrittrice Marinella Fiume, "STRÈUSE Strane e Straniere in Sicilia", venerdì 5 maggio 2023 alle ore 17,00 nella Chiesa di Santa Maria Alemanna. Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione della Presidente Rosanna Trovato, dialogherà con l’autrice Katia Trifirò, docente di Discipline dello Spettacolo-UniME.
Interventi musicali di Piero Romano, chitarra e voce, e Mario Di Bernardo alla tastiera.

"STRÈUSE Strane e Straniere in Sicilia", una splendida, appassionata e dettagliata raccolta di donne “streuse”, iniziando dalle sirene e dalle matriarche fino ad arrivare a Nerina Chiarenza e Chiara Vigo, ambedue ancora viventi, la prima l’unica pittrice di carretti siciliani e l’altra creatrice di capolavori con il bisso. 
I sobri ritratti contenuti in questo volume, alcuni di figure femminili pochissimo documentate, colmano vuoti di memoria e narrano una disparata – seppur per forza di cose episodica – molteplicità di storie, voci, sguardi, spalmati in un tempo lunghissimo la cui lettura in sequenza permette di rendersi conto di come la presenza delle donne, sia una eredità in corso di riconoscimento – seppur tardivo.

Tante le “straniere” (Strèuse) che dalla fine del Settecento, visitarono la Sicilia o vi si stabilirono. Donne avventurose, come le viaggiatrici, che certo apparivano “strane” nello scenario in cui si trovarono ad agire: per il loro coraggio, la loro sfrontata audacia, il loro spirito di sacrificio, la loro pretesa di esistere, la loro diversità, il loro volersi prendere la parola, l’esercizio dei diritti, in una parola la loro visibilità. Sono regine senza corona, donne di "fuora", strane e straniere, appunto. L’immaginario e talvolta il destino le conduce alla costruzione della loro identità femminile e al ribaltamento dal silenzio alla parola, dal privato alla scena pubblica, dalla resa al protagonismo.

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