Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Teatro Mandanici di Barcellona P.G.: polemiche ed esposti alludono alla chiusura del teatro

Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto: spesa superflua per servizi di comunicazione. Depositato un atto per impegnare la Giunta ad annullare la spesa, restituendo alla cittadinanza le somme: "Provvederemo contestualmente ad inviare gli atti in questione alla Corte dei Conti per le valutazioni del caso. Ancora una volta, il sindaco manifesta tutta la sua inadeguatezza, la mancanza di rispetto verso i barcellonesi e totale inconsapevolezza su come dovrebbe orientare le scelte in questa delicata fase". Pirri: "... il sindaco Calabró ridotto a dover spudoratamente mentire. Oggi ha avuto addirittura l’ardire di sostenere che le opposizioni abbiano chiesto la chiusura del teatro, cosa mai avvenuta". 

Barcellona Pozzo di Gotto (Me), 02/05/2023 - Quando si verificano periodi di ristrettezze economiche, un buon padre di famiglia taglia le spese superflue, per sostenere quelle necessarie. In un comune come Barcellona Pozzo di Gotto, ove c’è un predissesto economico, il sindaco funge da padre nobile per tutti i cittadini e dovrebbe comportarsi allo stesso modo. Se non lo fa, crea un danno a tutti. Qualora ciò si verifichi, fortunatamente esistono organi di vigilanza che intervengono, sia controllando che tutto sia in regola all’approvazione dei bilanci sia, dopo, mentre si spendono le somme che in bilancio sono iscritte.

Il sindaco Calabró, nelle sue funzioni da amministratore, da pessimo padre di famiglia, ha impiegato delle somme per pagare un servizio di comunicazione per il teatro, il che e’ stato immediatamente considerato dal collegio dei revisori illegittimo, in quanto queste spese non rientrano tra quelle obbligatorie per legge in un comune in predissesto.

Ecco perché abbiamo depositato un atto per impegnare la Giunta ad annullare questa spesa, restituendo alla cittadinanza queste somme. Resta inteso che, oltre a ciò, provvederemo contestualmente ad inviare gli atti in questione alla Corte dei Conti per le valutazioni del caso.
Ancora una volta, il sindaco manifesta tutta la sua inadeguatezza, la mancanza di rispetto verso i barcellonesi e totale inconsapevolezza su come dovrebbe orientare le scelte in questa delicata fase.
Forza Italia continuerà a vigilare affinché le ormai continue e innumerevoli debacle di questa amministrazione non creino danni irrecuperabili per la città.

La Consigliera Comunale Lidia Pirri

"Ci fa quasi tenerezza il sindaco Calabró, ormai ridotto a dover spudoratamente mentire per rispondere alle giuste eccezioni sollevate dalle opposizioni. Oggi ha avuto addirittura l’ardire di sostenere che le opposizioni abbiano chiesto la chiusura del teatro, cosa mai avvenuta. Queste ultime, infatti, sul teatro si sono limitate a chiedere al sindaco ed al suo assessore al ramo solo di rispettare la legge e il parere dei revisori dei conti, cosa che per due avvocati dovrebbe peraltro essere il minimo sindacale. E’ un ulteriore chiaro segnale di un sindaco in stato confusionale, inchiodato alla propria inadeguatezza ed al peso dei suoi continui fallimenti! Prenda atto il sindaco Calabró di essere ai titoli di coda e si dimetta liberando la città dal peso ormai insostenibile della sua pessima azione amministrativa".

"Appare infine tragicomico che, dopo la vergognosa perdita di oltre 130000 euro nel 2022 nella gestione del Mandanici, e dopo aver consentito il consumersi di conflitti di interesse in capo al direttore artistico, sindaco ed assessore, piuttosto che rinsavire e rispettare le attuali esigenze economiche dell’ente, continuino senza alcun pudore a gestire il teatro come se fossero a casa loro.
Continueremo a fare opposizione seria e puntuale, sperando che a casa loro decidano di tornare presto per il bene di tutta la città, o almeno che comincino a provare un minimo di vergogna". 
Conclude così la Consigliera Comunale Lidia Pirri.

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