Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“Messinacque SpA” vade retro da Galati Mamertino: 30 anni sono quasi l'ergastolo per i cittadini

GALATI MAMERTINO: IL CONSIGLIO COMUNALE RIUNITOSI IERI, SU RICHIESTA DEL GRUPPO CONSILIARE “UNITI SI CRESCE”, DICE NO ALL’ADESIONE ALLO STATUTO DI MESSINACQUE S.P.A. L'adesione alla “Messinaacque S.p.A.”, vincolerebbe il Comune di Galati Mamertino per 30 anni, durante i quali sarà impossibile riportare la gestione in house con grave pregiudizio per i cittadini galatesi.


Galati Mamertino (Me), 30/06/2023 - Grazie all’impegno e alla determinazione del Gruppo consiliare “Uniti si Cresce”, ieri è stato convocato, in sessione straordinaria ed urgente, Il Consiglio comunale di Galati Mamertino. Nell’occasione, come da noi indicato, l’intero Consiglio comunale, maggioranza e opposizione, ha votato in modo contrario alla delibera “Approvazione schemi atti relativi alla costituenda “Messinacque” S.p.A.”.
Nella motivazione di voto espressa dai consiglieri di “Uniti si Cresce”, Bontempo Claudia, Drago Giuseppe e Natale Bruno e qui riportata, in allegato, non solo il Gruppo ha espresso la sua motivata opposizione ma ha fornito anche all’Amministrazione comunale elementi fattuali e concreti per continuare ad opporsi all’iter della Messinacque in virtù di preesistenti e persistenti usi civici, collegati a sorgenti che approvvigionano l’acquedotto comunale galatese.

Ora di fronte al prevedibile commissariamento del Comune da parte della Regione per quanto riguarda ciò è tempo che il Sindaco, l’Amministrazione comunale di oppongano, in virtù di queste e di altre motivazione, a questo iter forzoso e adiscano, senza tentennamenti o ritardi, alle vie legali per difendere l’acqua dei galatesi.

Noi del Gruppo consiliare “Uniti si Cresce”, i consiglieri e le consigliere di maggioranza e tutti i cittadini e le cittadine di Galati siamo attenti e ci mobiliteremo perché l’acqua resti un bene pubblico nella disponibilità dei Galatesi senza sovrapprezzi dettati dalla sostanziale privatizzazione.
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L'eventuale adesione alla “Messinaacque S.p.A.”, vincolerebbe il Comune di Galati

Mamertino per 30 anni, durante i quali sarà impossibile riportare la gestione in house con

grave pregiudizio per i cittadini galatesi;

2. La proposta di deliberazione non tiene in nessun conto l'espressione della volontà popolare

cristallizzatisi con il referendum del 2021, che ha sancito senza alcun dubbio come l'acqua

sia un bene pubblico, inalienabile e non oggetto di lucro;

3. L'articolato proposto, non fa cenno né tantomeno tiene conto della Sentenza della Corte

Costituzionale n. 93/2017 che ha dichiarato incostituzionali gli artt. 3, 4, 5, 7 e 11 della L.R.

n. 19/2015 posta a base del provvedimento da approvare e degli atti presupposti, quindi

l'approvazione attuale si presta già nell'immediato ad essere soggetta a ricorsi;

4. Non si tiene in nessun conto, anzi addirittura viene travisata la volontà dell’assemblea dei

sindaci laddove fa derivare dal deliberato n. 28 del 23/12/22 la determinazione di creare una

società mista con l’AMAM, a fronte di un chiarissimo intendimento di procedere alla



costituzione di una società in house a totale partecipazione pubblica;

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