Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Orestiadi 2023: a Gibellina la presentazione de “L’approdo di Ulisse - Il Mediterraneo dei poeti”, omaggio a Ludovico Corrao

Anteprima Orestiadi 2023, domenica 2 luglio ore 18, Gibellina, Baglio Di Stefano. Presentazione de “L’approdo di Ulisse - Il Mediterraneo dei poeti”, Omaggio a Ludovico Corrao. XXXV anni di poesia alla Fondazione Orestiadi di Gibellina, a cura di Francesca Corrao, ediz. I Quaderni del Battello Ebbro, 2023. Introduce Aldo Gerbino, dialoga con l’autrice Pietrangelo Buttafuoco. Partecipazione musicale di Giuseppe Viola

Palermo, 29/06/2023 - Domenica 2 luglio alle ore 18.00 si terrà l’anteprima della 42esima edizione delle Orestiadi con la presentazione de “L’approdo di Ulisse - Il Mediterraneo dei poeti” (ediz. I Quaderni del Battello Ebbro, 2023), antologia curata da Francesca Corrao che rievoca gli eventi culturali dedicati alla poesia nei primi 35 anni dalla Fondazione Orestiadi di Gibellina, un omaggio a Ludovico Corrao - come scrive l’editore Giacomo Martini – il taumaturgo di questa storia, l’uomo, l’intellettuale che anche in condizioni avverse ha saputo costruire questa splendida realtà che nacque quasi come una sfida al vuoto culturale ed al dramma sociale seguito alla tragedia del terremoto ed è diventata simbolo potente di riscatto e di rinascita. Introduce il poeta e medico, critico letterario e antropologo Aldo Gerbino, dialoga con l’autrice il giornalista e scrittore Pietrangelo Buttafuoco. Partecipazione musicale di Giuseppe Viola. 

I versi dei maggiori poeti contemporanei

Nel corso degli anni i versi dei maggiori poeti contemporanei e del Mediterraneo hanno trasmesso al pubblico i valori universali e le bellezze particolari delle loro aree culturali di appartenenza. I poeti, nell’esprimere i più alti sentimenti della loro cultura, interpretano i drammi e le gioie della gente comune e la voce del poeta è certamente quella che meglio sa fare vibrare le corde del cuore umano. Il volume racchiude gli atti dei convegni e delle letture di poesie organizzati a Gibellina in un arco di tempo che va dal primo incontro di poesia nel 1978 sino ai giorni nostri. Gli argomenti dei convegni, come anche molti temi dei reading sono stati pensati con Adonis e condivisi con gli altri poeti che hanno preso parte agli eventi.

Arte a parte. Versi di parte

I temi scelti riprendevano sovente aspetti del dibattito euro-mediterraneo, con l’intento di conoscere meglio i diversi punti di vista e posizioni, per approfondire la conoscenza reciproca, tra i quali ricordiamo “Segni di guerra, parole di pace”, 1991, “Occidente qual è il tuo Oriente? Oriente qual è il tuo Occidente?”, 2000, “Arte a parte. Versi di parte”, “L’impegno nella poesia oggi”, 2005. Tra i numerosi protagonisti di queste iniziative ricordiamo il poeta siciliano Emilio Isgrò autore dei primi versi dedicati a Gibellina e poi Toti Scialoja che accolse l’invito di mettere in versi le poesie di Ibn Hamdis. Il siriano Adonis, il marocchino Muhammad Bennis, l’iracheno Sa’di Yusuf, il tunisino Abdelwahhab Meddeb, l’algerino Habib Tengour, i libanesi Etel Adnan e Abbas Baydun, l’egiziano Abd al-Mu‘ti al-Higazi, il greco Titos Patrikios e il turco Ozdemir Ince, e la spagnola Clara Janes solo per citare alcuni dei poeti che più di frequente hanno collaborato con la Fondazione. Accanto a loro sin dalle prime occasioni hanno partecipato le poetesse Bianca Maria Frabotta e Jolanda Insana, per non dimenticare Valerio Magrelli, Antonio Porta, Maurizio Cucchi ed infine più di recente Elio Pecora, Giacomo Trinci, Dino Grammatico, Maria Attanasio, Nino De Vita, e Roberto Deidier.

Francesca Corrao

Ordinario di lingua e cultura araba all’Università LUISS di Roma, studiosa di storia e letteratura del Medio Oriente e Nord Africa, critica e traduttrice di poesia araba, presiede il comitato scientifico e dirige la sezione Poesia della Fondazione Orestiadi di Gibellina. Tra le sue pubblicazioni Poeti arabi di Sicilia (Mesogea), Le storie di Giufà (Sellerio), I cavalieri, le dame e il deseerto. Storia della poesia araba (Aseq), Nuri al-Jarrah. Esodo dall’abisso del Mediterraneo (Le Monnier).

Pietrangelo Buttafuoco

Giornalista, scrittore, è stato presidente del Teatro Stabile di Catania dal 2007 al 2012 e attualmente scrive per i quotidiani La Repubblica e Il Foglio. Tra le sue pubblicazioni: Sono cose che passano (La nave di Teseo), Buttanissima Sicilia: dall’autonomia a Crocetta tutta una rovina (Ed. Bompiani), Il lupo e la luna (Ed. Bompiani).

Aldo Gerbino

Poeta e medico, critico letterario, cultore di Antropologia culturale. Tra le sue pubblicazioni: Alla lettera erre (Almanacco dello Specchio Mondadori); Sicilia, mille anni di poesia (ed. Sciascia) Comete mercuriali, piume (Ed. Algra).

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