Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Orestiadi di Gibellina ricordano Paolo Borsellino con “Rita non parlare” di Eleonora Lo Curto

#pernondimenticare1992. 19 luglio ore 21, Baglio di Stefano, Gibellina. RITA NON PARLARE di Eleonora Lo Curto con GIUDITTA PERRIERA e ELETTA DEL CASTILLO canzoni eseguite dal vivo da Serena Ganci. Come ogni anno, le Orestiadi di Gibellina, il 19 luglio, ricordano Paolo Borsellino: quest’anno, in memoria del magistrato, andrà in scena “Rita non parlare” di Eleonora Lo Curto (Baglio di Stefano - ore 21.00), testo che prenderà vita attraverso la lettura e le performance di Giuditta Perriera e Eletta Del Castillo sulle musiche eseguite al vivo di Serena Ganci.

Gibellina,18/07/2023 - Rita non parlare è il grido angosciato di Giovanna Cannova, madre di Rita Atria, che spacca il muro del silenzio, affronta chi la condanna e racconta la verità e il suo mondo.  Non cerca giustificazioni, al contrario punta il dito contro chi tradisce e inganna sua figlia. Il reading che dà voce alla donna permette di penetrare in un mondo nel quale omertà e coraggio si scontrano attraverso i personaggi di una storia che ha lasciato una profonda ferita mei siciliani, testimoni delle stragi di mafia degli anni 90.

Ma la vera protagonista è Rita, che, con la forza delle sue parole, irrompe sulla scena penetrando nella coscienza anche oltre l’accaduto. La vendetta trova compimento nella giustizia, la verità si impone e sublima la sete di morte e l’angoscia per la perdita del fratello. Le sue parole forti brillanti cariche di speranza e di crudo realismo la rendono palpitante e viva, nonostante il gelo della morte a cui non si sottrae.
L’autrice Eleonora Lo Curto debutta a teatro con il testo “Io sono Emanuela Loi”, con la regia di Alessio Piazza, organizzato dall’Associazione Nazionale Magistrati.

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