Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Reddito di cittadinanza: Stromboli e Vulcano, denunciati 6 percettori per truffa aggravata

CONTROLLI DEI CARABINIERI SUI BENEFICIARI DEL REDDITO DI CITTADINANZA. 6 I DENUNCIATI CON UN DANNO ALL’ERARIO DI OLTRE 80.000 EURO. TRA GLI INDAGATI ANCHE PROPRIETARI DI IMMOBILI E CONVIVENTI CON ALTRE FONTI DI REDDITO.

15/07/2023 - Proseguono le verifiche dei Carabinieri sui soggetti beneficiari della percezione del reddito di cittadinanza. Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Messina hanno effettuato uno screening sui percettori del reddito residenti nell’arcipelago eoliano. All’esito degli accertamenti, i militari delle Stazioni dell’Arma di Stromboli e Vulcano hanno denunciato 6 persone per truffa aggravata, per aver percepito, senza averne diritto, il sussidio statale del reddito di cittadinanza.

Dalle indagini è emerso che due percettori risultavano conviventi con le rispettive madri

destinatarie di altre fonti di reddito; uno in particolare era anche proprietario di diversi immobili.

Gli altri quattro percettori, invece, tra cui una donna straniera, avevano falsamente attestato di

essere residenti in altri comuni, omettendo di dichiarare la loro convivenza con persone destinatari

di altre fonti di reddito.


All’esito delle verifiche, i Carabinieri hanno accertato che l’I.N.P.S., Ente che eroga il beneficio, ha

corrisposto in favore degli indagati oltre 80.000 euro. Pertanto, sono state attivate le procedure per il

recupero delle somme illecitamente percepite e per l’immediata sospensione del sussidio.

L’attività costituisce parte dell’azione di contrasto dei Carabinieri del Comando Provinciale di

Messina nei confronti dell’indebita percezione del reddito di cittadinanza, nell’ambito della quale,

nel giugno scorso, i militari della Compagnia di Taormina e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di

Messina, hanno deferito 39 persone, risultati illecitamente percettori del sussidio statale.

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