Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Teatri di Pietra 2023: “Acarnesi” a Caltanissetta ed Agrigento, omaggio ad Ennio Morricone e Frank Sinatra a Selinunte e Milazzo

 Teatri di Pietra 2023 in Sicilia: per la prima volta quest’anno in scena “Acarnesi” a Caltanissetta (mercoledì 9 agosto) e Agrigento (giovedì 10 agosto) e “Il Sogno di Aiace” a Marineo (10 agosto) e Termini Imerese (Pa) l’11 agostoIn scena anche due omaggi a Ennio Morricone e Frank Sinatra.

 

Per la prima volta quest’anno, per i Teatri di Pietra in Sicilia, andrà in scena “Acarnesi” di Aristofane (regia Alessandro Di Murro) mercoledì 9 agosto a Caltanissetta al Parco Archeologico Palmintelli e giovedì 10 agosto a Eraclea Minoa (Cattolica Eraclea – Agrigento): Aristofane con la sua ironia tragica e parossistica tratta negli Acarnesi uno dei grandi temi che caratterizza tutta la sua opera: la pace. Ma la pace concreta, non quella utopistica della tradizione. Per Aristofane la Pace non è uno stato di calma mortifera ma di festa dionisiaca.

 

Prima volta anche per il “Il Sogno di Aiace” da Sofocle e Omerogiovedì 10 agosto al Castello Beccadelli Bologna di Marineo e venerdì 11 agosto al Tempio Della Vittoria di Himera (Termini Imerese – Pa): una donna, forse una proiezione, un miraggio, e un uomo, Aiace, evocato attraverso la voce di lei, ripercorrono insieme la storia dell’eroe greco, il più valoroso dopo Achille. Pieno di dolore per non essersi aggiudicato le armi di Achille dopo la sua morte, accecato da Atena, Aiace fa strage di greggi, credendo di vendicarsi sugli Achei, ma, tornato in sé, non riesce a sopravvivere alla vergogna. Dai fasti delle vittorie fino al grottesco tragico epilogo, la donna riveste i panni dell’eroe attraverso le sue parole e le sue folle azioni, fino ad assumerne quasi le sembianze.

 

Doppio appuntamento anche con due omaggi a due monumenti della musica mondiale: “Plays Ennio Morricone” che si terrà giovedì 10 agosto a Selinunte (Trapani) e domenica 13 agosto al Castello di Milazzo: Giuseppe Milici (armonica) Ensemble eseguirà alcune tra le composizioni più famose del grande Ennio Morricone, da Gabriel’s oboe, a Once Upon a Time in The West, a the Mission, a Cinema Paradiso, solo per citarne alcune. 


Un repertorio di fama internazionale fortemente evocativo ed in grado di suscitare grandi emozioni. La voce narrante sarà invece affidata a Sergio Vespertino, attore in grado di spaziare dal genere comico popolare a quello drammatico. Vespertino racconterà la persona oltre l’artista, il suo amore imperituro per la Sicilia sugellato nel 1956 dal matrimonio con Maria Travia e dall’adozione artistica del suo “Peppuccio” Tornatore, la crescita artistica e la grande umiltà di un gigante della composizione.

 

“Mai-Uei Musica e aneddoti di Frank Sinatra”, in scena venerdì 11 agosto al Parco Archeologico Palmintelli di Caltanissetta e sabato 12 agosto a Eraclea Minoa (Cattolica Eraclea – Agrigento). I protagonisti saranno sempre Giuseppe Milici (armonica) Ensemble e Sergio Vespertino che ripercorreranno la storia dell’inconfondibile Frank Sinatra, con musica e aneddoti in chiave ironica che ci faranno rivivere una voce ed una storia esplosa negli Stati Uniti, ma nata da due migranti italiani, la madre ligure e il padre siciliano, di Lercara Friddi.

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