Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Violenza sulle donne: in Sicilia il 18% delle donne hanno contattato il 1522 (dato nazionale 6%)

PROTEZIONE PER LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA. Anni 2021 e 2022. L’Istat ha iniziato dal 2017 a rilevare dati attinenti al Sistema della Protezione delle donne vittime di violenza. In Sicilia le donne che hanno contattato il numero 1522 sono il 18%, contro un dato nazionale del 6%. In Puglia è più alta la quota delle donne che si sono recate ai servizi sociali (28%) contro un dato nazionale del 15%).

Roma, 7 ago 2023 - Nel 2018 sono state avviate le Indagini sulle prestazioni ed erogazioni dei servizi offerti dai Centri antiviolenza e analoga rilevazione sulle Case rifugio, la rilevazione statistica sull’Utenza dei Centri antiviolenza, nonché la diffusione dei dati del numero di pubblica utilità (1522) contro la violenza e lo stalking. Queste rilevazioni sono realizzate in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO) 1 presso la Presidenza del Consiglio e con le Regioni. 
Il focus presentato nelle pagine seguenti riguarda le donne che si recano ai Centri antiviolenza (CAV), le donne ospitate dalle Case rifugio e le donne che hanno iniziato il percorso di uscita dalla violenza insieme ai Centri e sintetizza i risultati delle rilevazioni svolte nel 2022, riferiti all’anno 2021, e i dati del numero del 1522, rilevati al 31 dicembre 2022. Attenzione specifica è dedicata ai finanziamenti e alle spese per i servizi specializzati che trovano peraltro specifica base normativa a livello europeo.

La Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne e contro la violenza domestica (Istanbul, 2011) prevede infatti che gli Stati aderenti predispongano “servizi specializzati di supporto immediato, nel breve e lungo periodo, per ogni vittima di un qualsiasi atto di violenza che rientra nel campo di applicazione” della Convenzione. Con riferimento specifico alle informazioni statistiche, la Legge n.53 del 2022 “Disposizioni in materia di statistiche in tema di violenza di genere” prevede che l’Istat conduca l’Indagine sull’Utenza dei Centri antiviolenza per conoscere le caratteristiche delle donne che si rivolgono ai Centri antiviolenza, ivi inclusa la relazione autore-vittima, la tipologia di violenza subita, la presenza di figli e le tipologie di assistenza fornita.

 L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema informativo (https://www.istat.it/it/violenza-sulle-donne), un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire notizie e indicatori statistici di qualità che offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza, Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking 1522) 3 .

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