Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Violenza sulle donne: in Sicilia il 18% delle donne hanno contattato il 1522 (dato nazionale 6%)

PROTEZIONE PER LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA. Anni 2021 e 2022. L’Istat ha iniziato dal 2017 a rilevare dati attinenti al Sistema della Protezione delle donne vittime di violenza. In Sicilia le donne che hanno contattato il numero 1522 sono il 18%, contro un dato nazionale del 6%. In Puglia è più alta la quota delle donne che si sono recate ai servizi sociali (28%) contro un dato nazionale del 15%).

Roma, 7 ago 2023 - Nel 2018 sono state avviate le Indagini sulle prestazioni ed erogazioni dei servizi offerti dai Centri antiviolenza e analoga rilevazione sulle Case rifugio, la rilevazione statistica sull’Utenza dei Centri antiviolenza, nonché la diffusione dei dati del numero di pubblica utilità (1522) contro la violenza e lo stalking. Queste rilevazioni sono realizzate in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO) 1 presso la Presidenza del Consiglio e con le Regioni. 
Il focus presentato nelle pagine seguenti riguarda le donne che si recano ai Centri antiviolenza (CAV), le donne ospitate dalle Case rifugio e le donne che hanno iniziato il percorso di uscita dalla violenza insieme ai Centri e sintetizza i risultati delle rilevazioni svolte nel 2022, riferiti all’anno 2021, e i dati del numero del 1522, rilevati al 31 dicembre 2022. Attenzione specifica è dedicata ai finanziamenti e alle spese per i servizi specializzati che trovano peraltro specifica base normativa a livello europeo.

La Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne e contro la violenza domestica (Istanbul, 2011) prevede infatti che gli Stati aderenti predispongano “servizi specializzati di supporto immediato, nel breve e lungo periodo, per ogni vittima di un qualsiasi atto di violenza che rientra nel campo di applicazione” della Convenzione. Con riferimento specifico alle informazioni statistiche, la Legge n.53 del 2022 “Disposizioni in materia di statistiche in tema di violenza di genere” prevede che l’Istat conduca l’Indagine sull’Utenza dei Centri antiviolenza per conoscere le caratteristiche delle donne che si rivolgono ai Centri antiviolenza, ivi inclusa la relazione autore-vittima, la tipologia di violenza subita, la presenza di figli e le tipologie di assistenza fornita.

 L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema informativo (https://www.istat.it/it/violenza-sulle-donne), un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire notizie e indicatori statistici di qualità che offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza, Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking 1522) 3 .

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