Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Caro voli: indagine Antitrust, l'uso di algoritmi sulle tratte da e per la Sicilia e la Sardegna conferma i dubbi

Caro voli: indagine Antitrust conferma i dubbi di Federconsumatori Sicilia L'apertura di un'indagine conoscitiva, da parte dell'Antitrust, sull'uso di algoritmi di revenue management da parte delle compagnie aeree operanti le tratte da e per la Sicilia e la Sardegna conferma che i dubbi più volte espressi da Federconsumatori Sicilia erano più che legittimi. 

 Palermo, 16 novembre 2023 - L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, infatti, vuole verificare se tali algoritmi costituiscono un pregiudizio per i consumatori, anche in termini di opportunità di scelta. Ancora l'Autorità, poi, ribadisce che le due isole maggiori sono "territori difficilmente raggiungibili tramite mezzi di trasporto diversi dall’aereo" e che "Si tratta peraltro di rotte rilevanti in termini di volumi di passeggeri trasportati e che possono essere interessate da una dinamica di differenziazione intertemporale dei prezzi particolarmente accentuata in ragione della presenza di periodi di picco della domanda, tipicamente in concomitanza con le ferie estive e le festività natalizie".

 Il termine di chiusura dell’indagine è fissato al 31 dicembre 2024 e, se le compagnie aeree non proporranno "impegni tali da far venir meno i problemi concorrenziali e il conseguente pregiudizio per i consumatori", il problema del caro-voli non verrà risolto prima del 2025. 

 "Ringraziamo l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato - afferma il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa - che ha messo nero su bianco tutti i dubbi che abbiamo espresso negli scorsi mesi. Ci auguriamo vivamente che il suo intervento possa essere risolutivo del problema che, però, nel frattempo rimane. Per questo - aggiunge La Rosa - chiediamo con forza al Governo nazionale e a quello regionale di mettere in atto una soluzione ponte al problema". L'idea di Federconsumatori Sicilia, più volte già espressa, è che il carovoli non si risolve elargendo contributi a pioggia (tra l'altro ai soli residenti) ma aumentando l'offerta di voli da e per la Sicilia, possibilmente sfruttando anche gli scali minori di Comiso e Birgi.

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