Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Caro voli: indagine Antitrust, l'uso di algoritmi sulle tratte da e per la Sicilia e la Sardegna conferma i dubbi

Caro voli: indagine Antitrust conferma i dubbi di Federconsumatori Sicilia L'apertura di un'indagine conoscitiva, da parte dell'Antitrust, sull'uso di algoritmi di revenue management da parte delle compagnie aeree operanti le tratte da e per la Sicilia e la Sardegna conferma che i dubbi più volte espressi da Federconsumatori Sicilia erano più che legittimi. 

 Palermo, 16 novembre 2023 - L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, infatti, vuole verificare se tali algoritmi costituiscono un pregiudizio per i consumatori, anche in termini di opportunità di scelta. Ancora l'Autorità, poi, ribadisce che le due isole maggiori sono "territori difficilmente raggiungibili tramite mezzi di trasporto diversi dall’aereo" e che "Si tratta peraltro di rotte rilevanti in termini di volumi di passeggeri trasportati e che possono essere interessate da una dinamica di differenziazione intertemporale dei prezzi particolarmente accentuata in ragione della presenza di periodi di picco della domanda, tipicamente in concomitanza con le ferie estive e le festività natalizie".

 Il termine di chiusura dell’indagine è fissato al 31 dicembre 2024 e, se le compagnie aeree non proporranno "impegni tali da far venir meno i problemi concorrenziali e il conseguente pregiudizio per i consumatori", il problema del caro-voli non verrà risolto prima del 2025. 

 "Ringraziamo l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato - afferma il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa - che ha messo nero su bianco tutti i dubbi che abbiamo espresso negli scorsi mesi. Ci auguriamo vivamente che il suo intervento possa essere risolutivo del problema che, però, nel frattempo rimane. Per questo - aggiunge La Rosa - chiediamo con forza al Governo nazionale e a quello regionale di mettere in atto una soluzione ponte al problema". L'idea di Federconsumatori Sicilia, più volte già espressa, è che il carovoli non si risolve elargendo contributi a pioggia (tra l'altro ai soli residenti) ma aumentando l'offerta di voli da e per la Sicilia, possibilmente sfruttando anche gli scali minori di Comiso e Birgi.

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