Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne: dall’Ars un ventaglio di proposte

Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, fiaccolata a Palermo in memoria di Giulia Cecchettin e delle altre vittime di femminicidio. Lotta alla violenza di genere, dall’Ars un ventaglio di proposte. Schillaci: “In Sicilia nel 2023 oltre 1550 denunce per stalking e maltrattamenti” 

Palermo, 23/11/2023 - A palazzo dei Normanni oggi professionisti politici e operatori sociali hanno dato le loro dritte per contrastare il fenomeno dilagante dei femminicidi.  L’incontro organizzato dalla commissione Biblioteca dell’Ars. Dotare i centri antiviolenza e i  consultori di maggiori risorse economiche e professionali, realizzare la cabina di regia tra tutti gli operatori del settore prevista dalla legge regionale 14 del 2020 ma mai attivata, rendere maggiormente operativi il forum permanente  e l’osservatorio regionale sulla violenza di genere e, soprattutto, agire a livello culturale, puntando oltre all’educazione all’affettività anche all’educazione al rispetto di sé e degli altri per sconfiggere la cultura del patriarcato.

E ancora, a livello nazionale, intervenire in sede di conferenza Stato Regioni  per garantire maggiore operatività ai centri antiviolenza che attualmente agiscono solo a livello emergenziale

Sono queste alcune delle proposte operative venute fuori oggi all’Ars dall’incontro-studio “Facciamo quadrato sulla violenza di genere”, che ha messo attorno ad un tavolo politici, associazioni che operano nel sociale , avvocati, psicologi, rappresentanti delle forze dell’ordine.

All’incontro organizzato dalla commissione biblioteca dell’Ars sono intervenuti tra gli altri il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, le deputate della commissione Biblioteca Roberta Schillaci (presidente), Marianna Caronia e Valentina Chinnici, il vice questore di Palermo, Maria Rosaria Maida, l’avvocato Monica Genovese e la dottoressa Marilla Cancila dell’Asp di Palermo.

“Sono molto soddisfatta – ha detto  Roberta Schillaci – dell’esito di questo incontro che avrà sicuramente un seguito in futuro. Cecheremo di concretizzare le tantissime e interessanti indicazioni venute dal tavolo. I numeri ci dicono che il fenomeno della violenza sulle donne è veramente tragico e in Sicilia la situazione è tutt’altro che incoraggiante come dimostra il numero delle denunce per maltrattamenti e stalking che nella nostra isola ha superato quota 1550 nel solo 2023”.

“Tanto – conclude Schillaci - è stato fatto sul piano normativo, ora bisogna agire sul fronte culturale. Il fenomeno ha bisogno di un approccio sinergico integrato che vada a demolire la cultura del patriarcato, potenziando l’educazione all’affettività  ed emotività dei ragazzini  e delle ragazzine sin dalla scuola elementare, abituandoli ad accettare il peso dei no e  di eventuali fallimenti”. 

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Oggi, venerdì 24 novembre, a Palermo, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”, ci sarà una fiaccolata in memoria di Giulia Cecchettin e di tutte le altre vittime di femminicidio, promossa dalla Fondazione Tommaso Dragotto. 

La partenza del corteo è prevista per le 21.30, davanti all’ingresso della Facoltà di Giurisprudenza, in via Maqueda 172 e si concluderà intorno alle 22.30 davanti Palazzo Steri, in piazza Marina 60.

 

Il percorso: via Maqueda, piazza Villena, corso Vittorio Emanuele direzione Porta Felice, piazza Marina.

 

Prima della fiaccolata, in occasione della quinta edizione degli eventi realizzati dall’Associazione studentesca universitaria ReAzione, si terrà, dalle 18.00 alle 21.00, uno spettacolo teatrale interattivo con le attrici Alba Sofia Vella, Chiara Gambino, Martina Cassenti, regia di Martina Glenda, presso l’Atrio monumentale ‘Falcone e Borsellino’ del Dipartimento di Giurisprudenza. L’edizione di quest’anno è incentrata sul “percorso che compie una vittima di violenza di genere”.

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