Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Peppino Impastato: Il 'no' all’intitolazione del liceo di Partinico arriva in Parlamento

Scuola, Chinnici (Pd Sicilia): "Il 'no' all’intitolazione del liceo di Partinico a Peppino Impastato è una vicenda incomprensibile e talmente grottesca da avere destato l’interesse del Parlamento nazionale. Auspichiamo un pronto ripensamento, poiché la scuola è e deve restare profondamente antifascista, senza ambiguità, a partire dalle sue denominazioni che sono messaggi importanti.

Palermo, 25 gennaio 2024 – “È incomprensibile la scelta dell’Amministrazione comunale di Partinico di vietare l’intitolazione del Liceo Santi Savarino a Peppino Impastato e alla madre Felicia Bartolotta”. Lo dice Valentina Chinnici, deputata del PD all’Assemblea Regionale Siciliana.

“È incomprensibile e inaccettabile perché – aggiunge – con questa scelta l’Amministrazione comunale decide di continuare a onorare un fascista, sostenitore entusiasta delle leggi razziali, al posto di un militante antimafia e di una donna esempio di coraggio e amore per la libertà e la giustizia. È incomprensibile anche perché mortifica la volontà e la sensibilità espressa dal Consiglio di Istituto contrastando anche il primo parere, favorevole, dalla commissione prefettizia che guidava la città”.

“La vicenda è talmente grottesca – conclude Chinnici – da aver destato l’interesse del Parlamento nazionale: auspichiamo un pronto ripensamento, poiché la scuola della Costituzione, colonna portante della democrazia italiana, è e deve restare profondamente antifascista, senza ambiguità, a partire dalle sue denominazioni che sono messaggi importanti per la collettività oltre che per la comunità studentesca che la abita”.

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