Traffico di migranti. La Polizia di Stato di Palermo chiude più di 700 siti di trafficanti di esseri umani

Traffico di migranti. La Polizia di Stato chiude più di 700 siti di trafficanti, per attrarre i 'clienti' con indicazioni sulle tariffe.  16 sett - Traffico di migranti provenienti dalle rotte maghrebine, la Polizia di Stato di Palermo, in collaborazione con la locale Sisco e con il coordinamento del Servizio centrale operativo, ha avviato il monitoraggio delle pagine social ed i profili utilizzati dai trafficanti di esseri umani per promuovere i viaggi illegali dalle coste nordafricane a quelle nazionali. Le analisi sono state condotte anche dai poliziotti della Squadra mobile di Palermo.  Le associazioni criminali si servono dei social network per pubblicizzare le proprie attività illegali e sponsorizzare i servizi di trasporto. Diversi sono i contenuti utilizzati dai gestori di quelle pagine per attrarre nuovi "clienti", in alcuni casi venivano offerti prezzi scontati per donne e bambini, nonché veri e propri pacchetti viaggio per famiglie.  Nei siti erano ind

Deposito scorie nucleari a Trapani e Calatafimi Segesta: l’ARS dice NO, rispettata la volontà popolare

Deposito scorie nucleari: l’ARS dice NO. Ciminnisi: «Rispettata la volontà popolare. Incredibile il silenzio del Governo Regionale». A
pprovata la mozione presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata Cristina Ciminnisi, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula. 


Trapani, 14 maggio 2024 – L’ARS ha approvato questo pomeriggio la mozione, presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata trapanese Cristina Ciminnisi, prima firmataria, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula. Contro la mozione ha votato il deputato di FdI Giuseppe Bica.

«Il voto rende giustizia e dignità ai nostri territori e a tutta l’Isola – afferma Ciminnisi –. Il NO al deposito nazionale di rifiuti radioattivi votato dall’aula esprime la volontà popolare. Ci appare incredibile il voto contrario dell’on. Bica che ha riproposto il tema dei posti di lavoro e dello sviluppo economico. La nostra storia, le bellezze paesaggistiche, le eccellenze agroalimentari, le produzioni uniche ed irripetibili, non intendiamo svenderle, né barattarle con un presunto sviluppo economico e sociale che andrebbero nella direzione contraria alla vocazione turistica e agricola dei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta e della Sicilia più in generale. Per altro è emerso nel corso del dibattito d’aula che i siti individuati a Trapani e Calatafimi sono tutt’altro che idonei».
«Ci delude il fatto che non abbiamo ascoltato un NO altrettanto deciso da parte del Governo Regionale, ancora una volta prono ai dictat di Roma. È inaccettabile – conclude Ciminnisi - che in una terra continuamente depredata delle risorse per l’ammodernamento strutturale, in una regione che fa i conti con un ritardo infrastrutturale trentennale, l’unica infrastruttura che da Roma si pensa di realizzare in Sicilia sia un deposito per accogliere i rifiuti radioattivi di tutta Italia. Ancora una volta s’è tentato di immolare la Sicilia sull’altare di un interesse nazionale. Ci aspettiamo ora che il Governo sia conseguente, che rispetti il voto dell’aula e che si attivi perché Trapani e Calatafimi Segesta siano esclusi dalla carta nazionale dei siti indicati come idonei».


Fabio Pace

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