Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Incendio aeroporto di Catania: dopo un anno ancora attesa per i rimborsi ai passeggeri

Incendio all’aeroporto di Catania: dopo un anno ancora attesa per i rimborsi e i risarcimenti ai passeggeri. Dopo un anno e le promesse dei primi giorni l’unica certezza sono dinieghi, tempi lunghi e freni burocratici. Si apre una nuova fase

Messina, 16 Luglio 2024 – Risale esattamente a un anno fa, il 16 luglio 2023, l’incendio all’aeroporto Fontanarossa di Catania a causa del quale migliaia di passeggeri in vacanza hanno subito disservizi e danni. Sin dalle prime ore furono promessi rimborsi e risarcimenti che purtroppo ad oggi risultano “non pervenuti”. Ecco il punto della situazione e le varie opportunità.

IL FONDO DEL MINISTERO DEL TURISMO – Si rende sempre più necessaria una riapertura

dei termini per la presentazione delle istanze a cui moltissimi passeggeri non hanno potuto accedere

anche per i tempi ristretti (solo 28 giorni) per la presentazione. Si pone anche la questione di

aumentare la dotazione iniziale di 15 milioni di euro che potrebbero non essere più sufficienti

perché il fondo è andato a coprire i danni subiti non solo dai viaggiatori ma anche dalle imprese,

turistiche e non.

MANCATA RIPROTEZIONE E ASSISTENZA DA PARTE DELLE COMPAGNIE AEREE

– Anche in presenza di una circostanza eccezionale come l’incendio, le compagnie aeree avevano

l’obbligo di riproteggere i passeggeri con altro volo in caso di cancellazione (o rimborsare il

prezzo del biglietto pagato) e di prestare l’assistenza, sia per le cancellazioni che per i ritardi. Si

tratta di obblighi previsti dal Regolamento comunitario n. 261/2004: se le compagnie non hanno

provveduto, dovranno rimborsare ai passeggeri i costi sostenuti. Molti passeggeri, poi, sono stati

riprotetti su altri aeroporti siciliani sia in partenza che in arrivo e sono stati costretti a farsi carico

autonomamente delle relative spese di trasferimento. Sempre in virtù del Regolamento

comunitario n. 261/2004 qualora una città o regione sia servita da più aeroporti ed un vettore aereo

operativo offra a un passeggero l'imbarco su un volo per un aeroporto di destinazione diverso da

quello prenotato dal passeggero, le spese di trasferimento del passeggero dall'aeroporto di arrivo

all'aeroporto per il quale era stata effettuata la prenotazione o ad un'altra destinazione vicina,

concordata con il passeggero, sono a carico del vettore aereo operativo.

EVENTUALE RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE DELLA SOCIETÀ DI

GESTIONE DELL’AEROPORTO 

Deve ancora essere depositata la relazione da parte dei periti

nominati dalla Procura, quindi allo stato non è possibile fare nessuna previsione. Tuttavia, fermo

restando il procedimento penale in corso che Confconsumatori seguirà nell’interesse dei passeggeri 

nel caso in cui emergesse una colpa della società di gestione per il verificarsi dell’evento, tra le altre

possibilità si può ipotizzare una responsabilità extracontrattuale. In tal caso, i passeggeri

potrebbero chiedere alla stessa società di gestione il risarcimento dei danni subìti. Ad esempio, il

risarcimento patrimoniale (previsto dal Regolamento Comunitario n. 261/2004) per le spese

pagate per i giorni di vacanza persi (stanza alberghiera, sistemazione mezza pensione o pensione

completa, escursioni, noleggio auto, eccetera). In ogni caso, tutte le spese sostenute. Inoltre, i turisti

potrebbero anche chiedere il risarcimento per danno non patrimoniale da vacanza rovinata.


«A un anno di distanza dall’evento – afferma Carmen Agnello, Presidente di

Confconsumatori APS Federazione Provinciale di Messina– purtroppo i passeggeri

sono sempre abbandonati a se stessi come avvenuto nei giorni immediatamente

successivi all’incendio. A questo punto si apre una nuova fase e, con la stessa

responsabilità avuta in quella precedente, ed inizieremo ad intraprendere tutte le strade

necessarie ed opportune affinché rimborsi e risarcimenti vengano riconosciuti non solo a

parole».

I passeggeri che necessitano di informazioni e assistenza possono contattare tutti gli sportelli della

provincia messinese scrivendo all’indirizzo email: confconsumatori.messina@gmail.com oppure

contattando il recapito telefonico 351.8647740.

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