No Ponte a Messina: agente ferito negli scontri, fumogeni, mezzi dei Carabinieri e muri imbrattati

  Conferenza stampa della Lega Messina questa mattina,  4 marzo 2025  alle 9.30, in Saletta Commissioni per illustrare in dettaglio ai giornalisti la mozione presentata in merito ai gravissimi disordini che si sono verificati durante il corteo No Ponte sabato scorso, con la conseguente richiesta che non si conceda alcuna autorizzazione per le manifestazioni future a chi in passato abbia tenuto comportamenti scorretti o violenti, tali da mettere a rischio la sicurezza di cittadini e forze dell'ordine. Saranno presenti i capigruppo Cosimo Oteri e Giulia Restuccia, le consigliere Amalia Centofanti, Rosaria D'Arrigo ed Emilia Rotondo, il coordinatore provinciale Davide Paratore, il responsabile regionale del tesseramento Antonio Impollonia e il vicepresidente della VI Circoscrizione Salvatore Scandurra.      Messina, 1 marzo 2025 - “Solidarietà alle donne e agli uomini delle forze dell’Ordine, aggrediti a Messina dai manifestanti no ponte, e in particolare all'...

Revoca Scurria: “Il rispetto delle Procedure è sempre il necessario punto di riferimento”

Scurria: Siracusano, da Schifani scelta incomprensibile e lontana dal territorio. Risanamento a Messina, Calderone (FI): “Il rispetto delle Procedure è sempre il necessario punto di riferimento di ogni ragionamento”.

16/02/2025 - “Ho avuto modo di ascoltare le dichiarazioni dell'avvocato Marcello Scurria, con le quali comunica la sua revoca di subcommissario di Governo. Al di là dei contenuti, è opportuno precisare che non si tratta, tecnicamente, di una revoca ma esclusivamente di un avvio di procedimento. L'avvocato Scurria aveva un termine per controdedurre alle contestazioni e le controdeduzioni, a mio avviso, andavano fatte nel procedimento e non sui giornali o in televisione. Se Scurria ritiene iniquo un eventuale provvedimento di revoca, non ancora adottato, è nel procedimento che si deve difendere”. 
Lo ha detto il deputato nazionale Tommaso Calderone in riferimento all’avvio delle procedure di revoca per l’incarico di subcommissario al risanamento nella Città di Messina da parte della Regione Siciliana.

Scurria: Siracusano, da Schifani scelta incomprensibile e lontana dal territorio 

“La scelta del presidente della Regione Siciliana e commissario straordinario del governo per il risanamento delle baraccopoli di Messina, Renato Schifani, di revocare l’incarico di sub commissario a Marcello Scurria, è sbagliata ed incomprensibile.
Una decisione - evidentemente suggerita da cattivi consiglieri o magari da nuovi precari e strampalati equilibri politici - lontana anni luce dal territorio e che non tiene in alcun modo conto dello straordinario lavoro fatto in questi anni per la comunità. 

Una scelta basata, infatti, su motivazioni di rilevanza microscopica rispetto agli straordinari progressi fatti per abbattere le baraccopoli e per restituire dignità a più di 700 famiglie - con donne, anziani, bambini e persone con disabilità - che sono passate dalle fogne delle baracche con tetti in eternit ad alloggi accoglienti e ad un’autentica speranza nel futuro.
La decisione di Schifani rischia, invece, di avere ripercussioni assai negative, e di interrompere questo percorso virtuoso che ci aveva fatto conoscere in tutta Italia come modello di risanamento e di inclusione sociale da emulare ed esportare.

Nessuna figura politica o professionale avrà l’esperienza maturata in anni e anni passati in prima linea, la conoscenza dettagliata di ogni ambito del risanamento a cui si aggiunge la dedizione totale di Scurria per continuare il suo lavoro con le medesime tempistiche e con la medesima concretezza.
Con ogni probabilità, il passaggio di poteri comporterà inutili e inaccettabili perdite di tempo, e per coloro che vivono nelle baraccopoli anche qualche mese di attesa in più rappresenterà un inferno che poteva essere loro risparmiato.

Una decisione, inoltre, politicamente inspiegabile, anche perché il risanamento della città di Messina è stato una battaglia ed un traguardo di Forza Italia, una battaglia condotta con ottimi risultati dalla nostra classe dirigente sul territorio, dai militanti, da tutti coloro che hanno lavorato con determinazione per una città migliore.
Dispiace davvero che il governatore non abbia tenuto in alcun modo conto di tutti questi importantissimi aspetti, e dispiace che non abbia sentito l’esigenza - nonostante la legge che ha prorogato i poteri e che li ha trasferiti proprio al presidente della Regione Siciliana sia nata grazie ad una mia iniziativa legislativa - di informarmi preventivamente di questa incomprensibile decisione”.

Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia.

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