COMPAGNIA CARABINIERI DI PATTI. ESECUZIONE DI UN’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE NEI CONFRONTI DI UN VENTICINQUENNE DI GIOIOSA MAREA, gravemente indiziato di una serie di reati contro il patrimonio: due furti aggravati e una rapina, commessi in tre mesi a Piraino, Capo d’Orlando e Brolo.
28 marzo 2025 - Nelle prime ore della mattina di ieri, i Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Patti, nell’ambito di indagini specificatamente dirette al controllo del territorio e coordinate dalla Procura della Repubblica di Patti, ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Patti, dott. Ugo MOLINA, su richiesta della locale Procura, nei confronti di un soggetto venticinquenne, residente in Gioiosa Marea.
Nello specifico, il suddetto è risultato gravemente indiziato di una serie di reati contro il
patrimonio, in particolare due furti aggravati ed una rapina, commessi nell’arco temporale complessivo
di non più di tre mesi, rispettivamente nei comuni di Piraino, Capo d’Orlando e Brolo.
Lo stesso, inoltre, sempre secondo le valutazioni del Gip, è risultato gravemente indiziato del
reato di stalking commesso nei confronti del titolare di un esercizio commerciale sito in Gioiosa
Marea, presso cui in passato l’indagato aveva prestato attività lavorativa, a titolo di ritorsione per una
denuncia di furto presentata in precedenza dal titolare dell’esercizio commerciale nei suoi confronti.
In primo luogo, l’indagato è stato ritenuto gravemente indiziato del delitto di furto aggravato
commesso in Piraino il 7.12.2023, alle prime ore del mattino, ai danni di una donna intenta a recarsi
sul luogo di lavoro, alla quale aveva sottratto la borsa contenente effetti personali e denaro contante
pari a 8.000 euro complessivi, dunque approfittando delle condizioni di minorata difesa della vittima.
L’indagato è stato ritenuto parimenti gravemente indiziato del delitto di furto aggravato
commesso in Capo D’Orlando il 7.2.2024, ai danni del titolare di un esercizio commerciale di rivendita
casalinghi; in tale contesto lo stesso, munito di un’arma da taglio e con il volto travisato da un
passamontagna, introdottosi all’interno dell’esercizio commerciale, aveva letteralmente divelto il
cassetto del registratore di cassa, impossessandosi del denaro contante, pari a 970 euro complessivi,
per poi darsi alla fuga.
L’indagato, ancora, è stato ritenuto gravemente indiziato del delitto di rapina commessa in
Brolo il 24.2.2024, ai danni del titolare di un supermercato; l’indagato, armato di coltello e con il
volto travisato, introdottosi all’interno dell’esercizio commerciale, dopo aver tentato inutilmente di
impossessarsi, anche questa volta, del registratore di cassa, costringeva la cassiera ad aprirlo,
minacciandola con il coltello e puntandoglielo all’altezza dell’addome, così impossessandosi del
denaro lì contenuto, pari a circa 850 euro complessivi.
L’indagato, da ultimo, è stato ritenuto gravemente indiziato del reato di stalking commesso nel
febbraio - marzo 2025 nei confronti del titolare di un bar sito in Gioiosa Marea, presso cui in passato
l’indagato aveva prestato attività lavorativa, a titolo di ritorsione per una denuncia di furto presentata
in precedenza dal titolare del bar nei suoi confronti. Nell’occasione l’indagato aveva ripetutamente
minacciato il suo ex datore di lavoro, danneggiandogli una copertura in plexiglass, lanciandogli un
bicchiere di plastica pieno di alcolici, minacciandolo ripetutamente, inviandogli numerosi messaggi
offensivi e provocatori su Instagram, importunando continuamente la clientela del bar e costringendola
così ad allontanarsi.
Le indagini svolte dall’Arma dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di
Patti, in particolare l’acquisizione delle dichiarazioni delle persone offese, l’acquisizione delle
immagini estrapolate dalle telecamere di video-sorveglianza, l’analisi dei tabulati telefonici e delle
relative celle di aggancio riguardanti l’odierno indagato, hanno consentito di acquisire elementi di
gravità indiziaria tali da ottenere dal Gip la misura cautelare della custodia cautelare in carcere.
Il Gip ha osservato come l’indagato, con le sue condotte, abbia dimostrando una incontenibile
inclinazione a delinquere. Le sue azioni criminose, oltre che gravi, sono spregiudicate e continue,
manifestando un irrefrenabile istinto predatorio che lo induce a commettere furti e rapine con
continuità, usando armi o comunque oggetti atti a offendere, senza tradire alcuna forma di titubanza,
senza alcun timore delle reazioni delle persone offese o delle forze dell’ordine.
Si precisa, in ogni caso, che il procedimento pende tuttora in fase di indagini preliminari, e che,
in ossequio del principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva di condanna, sarà svolto ogni
ulteriore accertamento che dovesse rivelarsi necessario, anche a favore dell’indagato.
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