Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO. Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile. La digitalizzazione degli appalti deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.” 

Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza.


Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adottare per rafforzare la sicurezza, l’integrità e la trasparenza delle piattaforme digitali, utilizzate per le gare d'appalto in Sicilia da quasi tutti gli enti pubblici.


“La digitalizzazione, se non adeguatamente regolata e protetta - dichiara Antoci - può trasformarsi in uno strumento per aggirare le regole. È dovere delle istituzioni garantire che le piattaforme elettroniche per le gare pubbliche siano impermeabili a manipolazioni.”

“La Direttiva europea sugli appalti pubblici stabilisce i principi di trasparenza e legalità. Se le piattaforme non sono sicure - continua Antoci - l’intero sistema ne risulta compromesso. Per questo ho chiesto alla Commissione se sia a conoscenza delle vulnerabilità delle piattaforme elettroniche utilizzate nelle gare pubbliche.”


“La legalità non può essere aggirabile con un clic. La digitalizzazione degli appalti - conclude Antoci - deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”

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