UNESCO, la cucina italiana Patrimonio dell’Umanità: per la Sicilia questo traguardo ha un valore doppio

Cucina italiana patrimonio dell'umanità. Valditara: “Orgoglio per una tradizione che vive ogni giorno nelle nostre scuole”.  CNA Sicilia: immenso orgoglio e legittima soddisfazione, per la nostra Isola, questo traguardo ha un valore doppio: sancisce il contributo fondamentale della Sicilia al patrimonio culinario nazionale e premia il lavoro quotidiano di migliaia di imprese artigiane, agricole e di trasformazione che ne sono le custodi attive. Roma, 10 dicembre 2025 - "Il riconoscimento della cucina italiana come patrimonio culturale immateriale dell’umanità è un motivo di profondo orgoglio per il nostro Paese: un tributo alla qualità straordinaria dei nostri prodotti e un attestato al valore culturale e identitario che la nostra cucina porta con sé. I saperi artigianali e la trasmissione intergenerazionale delle tecniche della nostra tradizione culinaria sono parte integrante della storia italiana. Nelle nostre scuole questo patrimonio vive ogni giorno sia nei percorsi ...

Scuola in Sicilia. “Ufficio scolastico regionale senza guida da oltre un anno, dispersione scolastica alle stelle"

Gilistro (M5S Ars): “Ufficio scolastico regionale senza guida da oltre un anno, mentre la dispersione scolastica è alle stelle. Inaccettabile, Schifani solleciti la nomina a Roma”.  Presentata un'interrogazione urgente all'Ars

Palermo, 24/10/2025 - «Non è accettabile che la Sicilia sia da oltre un anno - un anno e 51 giorni, per la precisione - senza un direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale e sia costretta a combattere le sue più dure battaglie con le armi spuntate. Su tutte, quella contro la dispersione scolastica, che vede viaggiare la nostra isola su percentuali preoccupanti».
Lo afferma il deputato M5S all'Ars Carlo Gilistro, che ha presentato un'interrogazione all'Ars per sbloccare l’impasse e sollecitare il presidente della Regione Schifani a chiedere l’intervento immediato del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, cui compete la nomina.

«La dispersione scolastica – dice Gilistro – in Sicilia tocca punte del 17%, ben oltre la media nazionale, che si attesta intorno al 10%, e viaggia a distanza siderale da regioni virtuose come l’Umbria e le Marche, dove il dato si aggira intorno al 5,6% e 6,1% rispettivamente. Pianificare azioni importanti per tamponare le falle senza una guida stabile e, aggiungo, autorevole, è quasi impossibile. E le conseguenze possono essere devastanti: un bambino che non va a scuola rischia di andare incontro a un futuro nebuloso, non solo occupazionale, ma anche di diventare protagonista di quelle vicende che ultimamente stanno riempiendo con inaccettabile frequenza le pagine di cronaca nera dei giornali».

«È vero – conclude Gilistro – che la nomina del successore del dottor Giuseppe Pierro spetta a Roma, ma Schifani non può stare a guardare: solleciti il Ministero e, una volta tanto, si superino i possibili veti incrociati dei partiti, di cui la Sicilia troppo spesso ha già fatto le spese».

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