Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena.

Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano. 
“Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azione intrapresa. Non consentiremo alle lobby del trasporto pubblico locale, in mano a una ben nota famiglia, di gestire oltre un miliardo e mezzo di euro di risorse e allo stesso tempo condizionare l’autonomia dei territori e le scelte degli enti locali. Questa battaglia non finisce qui: andremo avanti sia in sede giudiziaria che in Parlamento regionale.”

La sospensiva ottenuta al TAR non è solo una vittoria giuridica, ma una vittoria politica e di principio.
Sud chiama Nord difende il diritto dei Comuni a garantire servizi pubblici di qualità, senza subire imposizioni e pressioni di chi tenta di monopolizzare il trasporto locale a discapito dei cittadini.

“Abbiamo già chiesto al Presidente della Regione Renato Schifani – prosegue De Luca – di intervenire a tutela della sovranità del Parlamento Siciliano, perché non è ammissibile che l’azione legislativa venga stravolta da apparati burocratici che si rendono complici, spero inconsapevolmente, di interessi privati. Martedì ci sarà un tavolo tecnico con i dirigenti dell’assessorato alle Infrastrutture: se non sarà revocata la circolare, sarò pronto a occupare l’assessorato ad oltranza. Questa è una guerra senza frontiere contro chi vuole piegare la Sicilia alle logiche delle lobby.”

Sud Chiama Nord ribadisce che la legge regionale sul trasporto pubblico locale, proposta e approvata grazie al nostro gruppo parlamentare, è chiara e deve essere applicata. Non accetteremo tentativi di sabotaggio né interpretazioni arbitrarie che mirano a cancellare il principio di autonomia amministrativa dei Comuni.
E non è un caso che il prossimo bersaglio sarebbe stato proprio il Comune di Taormina: un segnale evidente di un disegno volto a bloccare le esperienze virtuose dei territori che si sono emancipati dal sistema di potere del trasporto privato.

Sud chiama Nord non arretra di un passo. La battaglia per la legalità, la giustizia e la libertà dei territori è appena iniziata. 

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