Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

MAFIA, SONIA ALFANO (IDV): “ANCHE PER IL PONTE SULLO STRETTO INFILTRAZIONI MAFIOSE”

Palermo, 8 Giu. “Come dimostrato dall’operazione che ha portato oggi all’arresto di 46 persone appartenenti ai clan Gallico-Morgante-Sgro’-Sciglitano e Bruzzise-Parrello per gli appalti della Salerno-Reggio Calabria, le mafie si infiltrano facilmente nelle realizzazioni delle grandi opere“. Lo afferma Sonia Alfano, europarlamentare di Italia dei Valori e Presidente dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia.

“Chissà -si chiede l’europarlamentare- se chi parla di rinascita per la Sicilia e per Messina attraverso la costruzione di quel mostro che è il ponte sullo Stretto ha valutato i rischi di enormi quantità di soldi pubblici gestiti e manipolati dalle mafie. Dell’inchiesta ‘Brooklyn’ della DDA di Roma, che si interessa di un’operazione della mafia siculo-canadese per investire 5 miliardi di euro provenienti dal traffico di droga sull’affare ponte -sottolinea- nessuno vuole parlarne.

Gli appalti per le grandi opere ed i fondi ad essi collegati non sono sufficientemente monitorati -prosegue- non esistono controlli adeguati su forniture e nei cantieri. Le misure di prevenzione del crimine sono del tutto insoddisfacenti e la Sicilia continua a subire la violenza di una politica affarista e incurante dell’interesse dei cittadini. Il governo si preoccupi del fatto che Sicilia e Calabria implodono socialmente ed economicamente e consenta ai cittadini delle due regioni di avere l’acqua corrente e di poter usufruire di trasporti quantomeno degni di questo nome -conclude Sonia Alfano- invece di costruire ponti per fagocitare miliardi di euro versati da precari e famiglie“.

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