Ponte sullo Stretto: "Opera faraonica dal sapore coloniale"

Ponte sullo Stretto, Leoluca Orlando, candidato alle Europee per Alleanza Verdi Sinistra, a 24 Mattino su Radio 24: Opera faraonica dal sapore coloniale  14/05/2024 - “14 miliardi per realizzare un'opera che tecnicamente non è realizzabile, che massacra l'ambiente non soltanto quello geografico ma anche quello umano con intere deportazione di migliaia di famiglie. Un’opera che insiste per una parte, quella calabrese, sulla falda sismica essendo la zona di Messina esposta ai terremoti. 14 miliardi per un'opera faraonica che sembra un'opera coloniale. Alla Calabria e alla Sicilia si dà una grandissima opera che non si riuscirà mai a realizzare e che impegna 14 miliardi dei quali se ne spenderanno due o tre miliardi soltanto per pagare qualche progettista scelto probabilmente da qualche politico compiacente. Immaginiamo 14 miliardi collocati nel clima del porto di Genova!  È ammissibile che si attrae l'attenzione su quest'opera faraonica dal sapore coloniale e poi

MILAZZO: EVASIONE TRIBUTARIA, RECUPERATI OLTRE 400 MILA EURO

Continua a rivelarsi produttivi per le casse comunali l’attività di riorganizzazione del fisco lo-cale portata avanti dall’Amministrazione comunale
Milazzo, 10/1/2012 - Dopo l’analisi della situazione che aveva portato alla scoperta che quasi il 50 per cento delle attività commerciali non pagava la Tarsu, l’assessore alle Finanze, Giuseppe Midili ha riferito che a seguito di quel monitoraggio e dell’invio agli interessati dell’avviso di accertamen-to, il 20 per cento ha già aderito al bonario componimento. “Un riscontro che ha permesso alle casse comunali di introitare ben 420 mila euro. E sono convinto che questa percentuale crescerà ancora – aggiunge l’esponente della giunta Pino – a conferma che il cittadino è pronto a collaborare anche nel settore fiscale quando si accorge che l’Ente è intenzionato a regolarizzare il servizio, assicuran-do modi e tempi certi di riscossione dei tributi”.

Midili conferma poi che per quel che concerne le utenze abitative, è iniziato il controllo, con l’analisi a campione di tre strade cittadine e anche qui abbiamo notato che il 60 per cento di coloro che venivano considerati evasori hanno regolarizzato la loro posizione presentandosi presso gli uffi-ci comunali. L’attività di accertamento sta comunque proseguendo anche perché ci sono le attività considerate di servizio (studi medici e professionali in genere), circa 300 in città dove l’evasione si aggira sul 50 per cento.

L’assessore ha comunque tenuto a ribadire che “non esiste alcuna caccia all’evasore”, ma solo “il massimo sforzo finalizzato a garantire l’equità fiscale, individuando coloro che dovrebbero pagare regolarmente le tasse e non lo hanno sino ad oggi fatto e al tempo stesso riorganizzare una banca dati tributaria contenente tutti i soggetti che devono pagare i tributi, così come prevede la legge. Abbiamo attenzionato il tributo della Tarsu, che dal 2010 il Comune di Milazzo ha iniziato a riscuo-tere in maniera diretta (in precedenza tale tariffa si pagava all’Ato), anche in quell’ottica di assicu-rare il pagamento dei servizi del comparto ambientale, alla luce anche delle continue situazioni di emergenza e per saldare debiti pregressi. Con l’invio degli avvisi di accertamento con adesione con-sentiamo agli interessati di regolarizzare la situazione entro 30 giorni pagando solo un quarto della sanzione ed evitando così la cartella esattoriale”.

Da ultimo Midili ha confermato che tra qualche giorno sarà operativo al Comune anche il software che permette automaticamente il controllo incrociato di tutte le utenze per avere un quadro chiaro della situazione tributaria di ciascun utente. “Siamo giunti invece a regime per quel che concerne le bollette dell’acqua (nei giorni scorsi è stato notificato il 2011) e per il 2012 i cittadini riceveranno dunque, in due semestralità, le bollette per il consumo relativo all’anno in corso. Un modo per evi-tare confusione. Novità infine anche per il pagamento delle lampade votive, che in atto avviene di-rettamente presso l’ufficio comunale. Tra qualche mese si potrà pagare con un bollettino che il Co-mune invierà ai cittadini a domicilio”.

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