Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

USURAIO ED ESTORTORE IN FLAGRANZA ARRESTATO DALLA POLIZIA A MESSINA

Messina, 31/07/2012 - Nel tardo pomeriggio del 28 luglio scorso, gli agenti della Squadra Mobile hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di un trentanovenne messinese, pregiudicato, resosi responsabile dei reati di usura ed estorsione.
Le indagini effettuate dagli investigatori della locale Squadra Mobile hanno permesso di risalire all’attività usuraia messa in atto dall’arrestato e all’iter seguito con le vittime che, in difficoltà economiche, si rivolgevano al reo per ottenere un prestito.

Sabato pomeriggio, i poliziotti lo hanno bloccato ed arrestato con ancora addosso gli oggetti in oro che la vittima gli aveva poco prima consegnato come ulteriore pagamento.
I monili ceduti erano solo l’ultima delle tranches estorte all’incauto commerciante che, per far fronte ai debiti contratti, si era rivolto al reo per un prestito di 5.000 euro da restituire in 30/40 giorni con una somma aggiuntiva di 1.500 euro.

Sanato il debito però, l’usuraio aveva preteso ulteriori somme sempre più esose, minacciando la vittima e prospettando l’intervento di ulteriori individui in caso di mancato pagamento.
Telefonate ripetute ed appostamenti sotto casa hanno infine contribuito a gettare in uno stato di panico la vittima e a fargli consegnare gli oggetti in oro rinvenuti e sequestrati dai poliziotti.
Il malvivente è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.

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